Info Conseil
Comunicato n° 491 del 7 ottobre 2015
Interrogazione a risposta immediata sulla centrale unica di soccorso
Seduta consiliare del 7 ottobre 2015
Nella seduta consiliare del 7 ottobre 2015, con un'interrogazione a risposta immediata, il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha posto l'attenzione sulla centrale unica di soccorso.
In particolare, il Capogruppo Luigi Bertschy ha ricordato: «Sullo spostamento della centrale del 118 a Torino si è molto vociferato nell'ultimo periodo e a chi ci chiedeva informazioni non abbiamo potuto che rispondere che non ne sapevamo nulla. Ad un certo punto, c'è stata però un'accelerazione, ed è per questo che abbiamo preso posizione. Siamo stufi di questo metodo di lavorare! Su questioni di tale importanza vogliamo avere pari informazioni e pari dignità.»
L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Antonio Fosson, ha risposto: «Gli accordi di cooperazione e sinergia tra regioni confinanti –in questo caso il Piemonte – sono fondamentali per ampliare il bacino di utenza e avvicinarci agli standard previsti. Da anni cerchiamo di concludere un accordo con il Piemonte, ma sinora senza risultati. Finalmente, a fine agosto, è stato deciso di creare un tavolo tecnico per verificare la possibilità di creare una rete comune, soprattutto per le emergenze. I tecnici hanno quindi redatto un documento, trasmesso per competenza alla Protezione civile, sulle strategie sanitarie, in particolare sull'attivazione del numero unico europeo per le chiamate di soccorso 112, previsto per legge, verificandone gli impatti sulla centrale unica. Si tratta solo di una bozza contenente ipotesi formulate da tecnici, senza compito di decisioni finali. »
Precisato che la politica «ha il compito di scegliere servizi di qualità non solo in base a risparmi e costi e che la non economicità di molti provvedimenti non ha mai impedito di mettere in piedi servizi ai nostri cittadini», l'Assessore Fosson ha comunicato: «Il Governo regionale non ha mai approvato lo spostamento della centrale unica; la politica, viste le ipotesi tecniche, ha espresso il suo orientamento: non si sposterà nulla dalla Valle d'Aosta. Per quanto mi concerne, sono contrario allo spostamento per la grande efficienza e la professionalità degli operatori, nonché per i rischi di disservizi. »
Nella replica, annunciata la presentazione di una risoluzione da parte della minoranza per trattare approfonditamente l'argomento in quinta Commissione, il Consigliere Bertschy ha sottolineato: «Ci vuole più coraggio nel difendere le proprie posizioni, affrontiamo la questione e ognuno si assuma le proprie responsabilità. I tecnici e i politici non continuino a rimbalzarsi le responsabilità. Nella bozza di accordo col Piemonte, comunque, è previsto lo spostamento della centrale unica e questo è sufficiente ad allarmare gli operatori e la popolazione.»
MM