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Comunicato n° 472 del 24 settembre 2015

Interpellanza sulle misure per contrastare la disoccupazione

Seduta consiliare del 24 settembre 2015

Nella seduta del 24 settembre 2015, i gruppi Alpe e UVP, con un'interpellanza firmata congiuntamente, hanno posto all'attenzione dell'Aula il tema della disoccupazione.

In particolare, il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, ha osservato: «Il perdurare della grave crisi economica e della disoccupazione tocca livelli molto alti anche nella nostra regione. A prescindere dalla programmazione europea a favore dell'occupazione, vorremmo capire quali siano le intenzioni e le relative soluzioni di politiche attive, finanziabili realmente, cui si vuole dare concretezza nel bilancio 2016-2018 per sostenere lo sviluppo occupazionale in Valle d'Aosta. Avere un lavoro è sinonimo di dignità per le persone

L'Assessore alle attività produttive, Raimondo Donzel, ha risposto: «Nella prima fase della crisi economica, nel biennio 2007-2008, la Valle d'Aosta ha assorbito meglio il problema, ma già nel 2009 e 2010 si sono avvertiti i contraccolpi, con un incremento sensibile della disoccupazione, andando a colpire in particolare i giovani, gli over 50 e le categorie più deboli. Non siamo una nave abbandonata a se stessa, esiste un Programma operativo regionale 2014-2020 approvato senza voti contrari da questo Consiglio in cui sono tracciate le strade degli investimenti regionali e definiti gli assi principali del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale. Per orientare efficacemente le risorse, abbiamo convocato in estate le parti sociali e il 2 ottobre prossimo ci incontreremo nel tavolo ufficiale delle politiche del lavoro per avviare il confronto sul Piano delle politiche lavoro per il periodo 2016-2018. Ci stiamo quindi portando avanti per tempo, elaborando idee che saranno oggetto di concertazione. Ribadisco inoltre la mia massima disponibilità ad illustrare la questione in Commissione. Oltre ad aver già predisposto un'analisi di contesto, esiste una bozza di Piano di sviluppo industriale che correrà in parallelo al Piano politiche del lavoro. Il primo obiettivo è certamente quello di sfruttare appieno le risorse offerte dai Fondi europei, completandole con l'intervento regionale. Attualmente, per la fascia 16-29 anni sono già entrate in attuazione le misure di Garanzia giovani (2 milioni 300 mila euro) e del Piano giovani (4 milioni 100 mila euro), coinvolgendo circa 700 ragazzi. Oltre a rendersi conto della gravità della situazione, va preso anche atto della reazione positiva di artigiani, commercianti, agricoltori, albergatori, imprenditori che hanno voglia di investire e resistere alla crisi agganciando la ripresa nazionale: non bisogna illudere, ma infondere fiducia e riorientare le persone nel mondo del lavoro. Lo sforzo per il futuro è quello di costruire un modello dove le politiche attive del lavoro si coniughino al welfare per il rilancio dello sviluppo di una realtà pur sempre attiva

Il Consigliere Chatrian, nella replica, ha evidenziato: «Le criticità le conosciamo bene, con questa iniziativa volevamo capire dove la maggioranza vuole dirigersi. Siamo sempre più preoccupati, è importante rendersi conto di come la parte pubblica possa contribuire a favorire l'occupazione, non soltanto avvalendosi dei fondi europei, ma anche ad esempio prevedendo sgravi per le imprese e le aziende. Soprattutto, va realizzata una sburocratizzazione che ad oggi è inesistente


MM