Info Conseil
Comunicato n° 461 del 23 settembre 2015
Dibattito sull'iscrizione di una risoluzione relativa agli asili nido
Riunione consiliare del 23 settembre 2015
La seduta dei lavori del Consiglio di mercoledì 23 settembre 2015 è stata momentaneamente sospesa per consentire un incontro con una delegazione di genitori e operatori degli asili nido, che hanno consegnato un documento riguardante le decisioni assunte dalla Giunta regionale in merito ai servizi per la prima infanzia.
Alla ripresa, il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin, ha aggiornato l'Aula sull'incontro, ringraziando la delegazione «per aver illustrato in modo pacato e costruttivo le proprie osservazioni trasmesseci questa mattina in Aula. La Conferenza dei Capigruppo si è confrontata su come procedere nei lavori: una risoluzione delle forze di minoranza è giunta al tavolo della presidenza del Consiglio e la maggioranza ha chiesto che questa venga discussa secondo il Regolamento del Consiglio, ossia in coda ai lavori già programmati con l'ordine del giorno.»
Ha quindi preso la parola il Capogruppo di UVP, Luigi Bertschy, per sottolineare che «i gruppi Alpe, UVP e M5S avevano chiesto che la discussione della tematica avvenisse nella giornata odierna, mentre la maggioranza ha deciso di discuterla alla fine dei lavori. C'è gente che ha perso un giorno di lavoro, che ha dimostrato maturità nell'affrontare un argomento importante. Sia chiaro che per noi la discussione deve avvenire oggi.»
Il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, ha illustrato i contenuti della risoluzione: «Noi chiediamo il ritiro della delibera della Giunta che prevede pesanti tagli sugli asili nido della Valle d'Aosta e la convocazione urgente delle Commissioni competenti per esaminare l'argomento in oggetto. Avremmo gradito affrontare la questione qui in quest'Aula oggi. Si può derogare al Regolamento.»
Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) ha aggiunto: «Non si è avuto il coraggio di dare una risposta in Aula, la maggioranza si prende un giorno pensando che la soluzione possa arrivare non si sa come.» Ha quindi chiesto l'iscrizione della risoluzione invitando tutti i Consiglieri ad esprimersi sull'inversione dell'ordine del giorno. «È una questione di rispetto nei confronti della nostra comunità – ha detto Viérin –. C'è preoccupazione e il tema è davvero urgente.»
Il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin, ha replicato che «le regole vanno rispettate da tutti e nulla toglie a che il Consiglio decida di discutere la risoluzione subito chiedendo l'inversione dell'ordine del giorno. La maggioranza, in sede di Conferenza dei Capigruppo, aveva ritenuto di discuterla in coda ai lavori per permettere un'analisi serena.»
Per il Consigliere Stefano Ferrero (M5S) «la discussione di oggi era atto di cortesia istituzionale nei confronti di chi ha dei problemi: chi siede in quest'Aula a 9000 euro al mese non ha i problemi dei cittadini che vivono al di fuori.»
Il Consiglio ha quindi votato all'unanimità l'iscrizione della risoluzione all'ordine del giorno del Consiglio.
Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) ha quindi chiesto l'inversione dell'ordine del giorno: «Questo è un tema urgente al pari di quello dell'Istituto musicale. Sugli asili nido si è operato in modo sbagliato: avevamo chiesto un percorso di condivisione. Le considerazioni degli operatori non sono state minimamente tenute in considerazione: abbiamo appreso dei tagli dagli organi di stampa, ma riteniamo che l'argomento debba essere affrontato in quest'Aula. Questo per rispetto della dignità delle persone che sono qui oggi in tribuna.»
L'Assessore Fosson ha risposto che «si tratta innanzitutto di una bozza di delibera presentata al Celva sul quale c'è stato un confronto, anche in Commissione. La situazione economica è cambiata, è già programmata una riunione in quinta Commissione per riverificare la questione delle rette. Non è una questione di muro contro muro, ma di confronto tra le forze politiche.»
Il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, «per rispetto nei confronti dei cittadini presenti, intervenuti per assistere al Consiglio sacrificando anche una giornata di lavoro», ha quindi concluso che «non ci interessa il muro contro muro, ma non assistere passivamente allo smantellamento del welfare valdostano. L'Assessore sa meglio di noi che questa delibera non è mai stata discussa in Commissione: non abbiamo mai affrontato un aumento del 50% delle rette diminuendo contemporaneamente i servizi. Noi pretendiamo, pacatamente, un confronto.»
Il Consiglio ha quindi respinto, con 21 voti contrari (UV, SA, PD-SVdA) e 14 a favore (UVP, Alpe, M5S), la richiesta di inversione dell'ordine del giorno. La risoluzione è iscritta al punto 42.01, subito dopo le mozioni.
SC