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Comunicato n° 421 del 29 luglio 2015

Rendiconto 2014 e assestamento 2015 della Regione: l'intervento dell'Assessore Perron

Riunione consiliare del 29 luglio 2015

Nel corso della seduta del Consiglio regionale del 29 luglio 2015, dopo l'illustrazione del Presidente della seconda Commissione Leonardo La Torre, ha preso la parola l'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Ego Perron, in merito al rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2014 e all'assestamento del bilancio di previsione per il 2015 della Regione autonoma Valle d'Aosta.

L'Assessore ha esordito evidenziando che «il rendiconto 2014 è caratterizzato da un dato: il contributo di 236 milioni di euro che la piccola Valle d'Aosta fornisce per il risanamento della finanza italiana. Con questo rendiconto presentiamo uno stato di salute buono della nostra Amministrazione, anche se vi è una progressiva diminuzione di risorse pubbliche. Sono finiti i tempi in cui la Regione aveva bilanci vicini al 1,7 miliardi di euro, dove la Regione era al centro di tutto. Oggi, bisogna lavorare tutti insieme per costruire un sistema diverso. Sono 28 i milioni di euro effettivamente distribuibili con l'assestamento: una parte importante è occupata dalla sanità, che conferma la nostra attenzione all'individuo e alla qualità della vita, dalla scuola e dall'istruzione universitaria, al fine di investire nella formazione e nella cultura, dallo sviluppo economico.»

L'Assessore ha poi fornito il dettaglio dell'accordo intervenuto tra Regione e Ministero dell'economia: «Con questo accordo, a differenza del 2013, abbiamo un quadro di certezza che ci permette di operare con una certa serenità. L'accordo prevede la certificazione da parte del Ministero dell'economia del rispetto, da parte della Regione, del patto di stabilità per il 2014. Conferma poi l'ampliamento di spesa di 140 milioni per il 2014 e autorizza un ampliamento anche per il 2015 di 60 milioni. Un accordo quindi positivo perché oltre alla certezza concede alla Regione una capacità di spesa superiore a quella che deriverebbe dalla legislazione vigente: il tetto di spesa assegnato è di 849 milioni di euro nell'ambito del quale ci dovranno essere sia il risultato conseguito dalla Regione sia l'eventuale sforamento degli Enti locali. Nell'accordo vi è anche la rinuncia ai contenziosi da parte della Regione. L'accordo siglato contiene anche l'obiettivo di ottenere delle esclusioni dal computo per la disciplina del patto di stabilità interno di alcune categorie di macro spese: l'ampliamento del presidio ospedaliero (la cui spesa è valutata in 140 milioni di euro), le spese sostenute per la competenza in materia di sanità penitenziaria (380 mila euro annui), i trasferimenti dallo Stato agli enti locali tramite la Regione (circa 10 milioni di euro). Inoltre, l'accordo include interventi per la disciplina del patto di stabilità degli Enti locali della Valle d'Aosta e migliora del 43% l'obiettivo del patto di stabilità da parte dei Comuni (vale 6 milioni di euro). Vi è poi un trasferimento di 120 milioni di euro aggiuntivo rispetto a quanto già stabilito per il 2015 a compensazione del minor gettito derivante dalla compartecipazione alle accise: è questa una partita molto importante, che consente di definire il pagamento degli oneri pregressi a Trenitalia con risorse messe a disposizione dello Stato e di sbloccare il trasferimento in capo alla Regione delle competenze in materia di trasporto ferroviario locale. Da sottolineare poi che sono stati definiti i rapporti finanziari pendenti: infatti, l'accordo riconosce per gli anni dal 2011 al 2014 l'intera differenza di gettito riferito alle accise, un credito che vale 570 milioni di euro. Si tratta quindi di un risultato fondamentale che garantisce sicurezza all'equilibrio di bilancio e che consentirà una programmazione certa. Rilevo, infine, con soddisfazione che i contenuti di questo accordo finanziario sono stati approvati dal Senato nell'ambito del decreto sugli enti territoriali.»

L'Assessore ha aggiunto che «la nostra Regione ha avuto una buona capacità di negoziazione con lo Stato: una partita che non è stata semplice, dove spesso gli interlocutori sono anche cambiati, e che si è conclusa in maniera positiva, ossia mettere fine ad un'epoca di contrasti con lo Stato italiano e offrire un quadro di riferimento certo. Era impossibile fare di meglio stante la situazione disastrata dello Stato italiano.»

Parlando del rendiconto 2014, l'Assessore ha osservato che «il risultato è positivo e dimostra che il sistema Valle d'Aosta ha tenuto e tiene. Le misure anticrisi hanno mitigato molto le difficoltà delle famiglie e delle imprese, così come abbiamo dimostrato che il nostro sistema sa razionalizzare e contenere le sue spese. Abbiamo operato per fare valere le nostre ragioni dimostrando che amministriamo in modo corretto le nostre risorse non avendo la possibilità di far valere i numeri nel confronto con le altre Regioni. Lo stato di salute risulta quindi buono, con entrate in lieve crescita, con una buona capacità di utilizzo dei fondi europei messi a disposizione – il che non è scontato per tutte le Regioni –, un risultato in avanzo di amministrazione. Permane l'assenza di un nuovo indebitamento – facciamo ancora riferimento a quello del 2010 –, abbiamo conservato il rating A, e i tempi di pagamento sono stati su livelli di prim'ordine. Ci sono degli aspetti che non siamo riusciti a migliorare come avremmo voluto, ma consci delle difficoltà possiamo guardare al futuro con serenità e dare un'iniezione di fiducia ai valdostani.»

SC