Info Conseil

Comunicato n° 415 del 29 luglio 2015

Interpellanza sull'impianto funiviario "Skyway Monte Bianco"

Riunione consiliare del 29 luglio 2015

L'accordo di programma definitivo per la realizzazione del nuovo impianto funiviario "Skyway Monte Bianco" è stato approfondito dal gruppo UVP con un interpellanza presentata nella seduta consiliare del 29 luglio 2015.

Il Consigliere Elso Gerandin ha evidenziato «la necessità di fare chiarezza in merito alle scelte alla base dell'accordo di programma, che prevedeva inizialmente un investimento massimo per la Regione di 60 milioni di euro, ai costi effettivamente sostenuti di 145 milioni e al futuro della gestione della struttura.» Ha quindi chiesto delucidazioni in merito alla proprietà e al soggetto cui è stata fatta la consegna provvisoria per poter aprire la nuova funivia, sul motivo per cui non sia stato modificato l'accordo, «tenuto conto che gli oneri sono a totale carico della Regione e i benefici ad una società partecipata da privati al 49,99 %. Infine ci chiediamo se si ritenga corretto affidare la gestione di un'opera pubblica, finanziata interamente tramite indebitamento di Finaosta, ad una società con socio privato.»

L'Assessore al turismo e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha riferito che «tutte le attività svolte sono contenute in una serie di delibere approvate a partire dal 2002: quella più consistente è del 2010 che prevedeva un importo di 138 milioni 111 mila euro, di cui 114 milioni liquidati. La somma di tutti gli importi impegnati ammonta a circa 145 milioni di euro e comprende i costi relativi alle attività preliminari, alla realizzazione delle linee elettriche, alle proroghe della vita tecnica delle precedenti linee funiviarie, alla sistemazione della viabilità sulla strada statale 26, agli espropri di terreni e alle indennità di servitù.»

L'Assessore ha poi confermato che «l'impianto è della Regione autonoma Valle d'Aosta. Il 19 febbraio 2014 è stata sottoscritta con la Funivie Monte Bianco spa la concessione trentennale dei beni mobili e immobili costituenti il complesso funiviario, comprese le relative strutture e pertinenze collaterali, con attribuzione al concessionario, oltre degli oneri della gestione, anche degli oneri relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto. Riguardo all'iniziale accordo di programma, sottolineo che questo è stato siglato nel 2004 sulla base di un primo progetto preliminare e indicava una cifra stimata in prima approssimazione sulla base di uno studio di fattibilità, per la necessità di fissare e coordinare fin da subito gli obblighi delle parti interessate. Le successive fasi progettuali hanno consentito di precisare i costi dell'opera, definitivamente stabiliti nel 2010.»

«La Regione – ha concluso l'Assessore – ritiene di aver agito correttamente nell’affidare la gestione dell’impianto, che era già la concessionaria del precedente impianto e ribadisco che gli oneri di gestione, anche quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria, sono in capo alla Funivie Monte Bianco spa, per cui la società dovrà prioritariamente accantonare le risorse necessarie per queste complesse e fondamentali attività, e in ogni caso la decisione in merito alla distribuzione di eventuali utili è in capo all'assemblea della società, controllata da Finaosta.»

In sede di replica, il Consigliere Elso Gerandin ha osservato: «Purtroppo l'Assessore non ha voluto darci una risposta ai nostri dubbi. A fronte di un accordo di programma che prevedeva 60 milioni, ne sono stati spesi 145 milioni senza che i termini né le condizioni contrattuali cambiassero. Pur ribadendo la bontà e l'utilità dell'impianto, ci chiediamo perché affidare direttamente ad un soggetto che non ha investito un euro in questo impianto: infatti, se ci saranno degli utili, il 50% andrà a beneficio di un privato.»

SC