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Comunicato n° 405 del 28 luglio 2015

Presentazione del libro "Valle d'Aosta"

Lunedì 3 agosto 2015, alle ore 18, a Palazzo regionale

Lunedì 3 agosto 2015, alle ore 18.00, nella saletta adiacente la Sala Maria Ida Viglino, a Palazzo regionale, ad Aosta, si terrà la presentazione del libro "Valle d'Aosta", pubblicato da Musumeci editore con il sostegno del Consiglio Valle e l'Assessorato dell'istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta.

All'incontro, che sarà aperto dal Vicepresidente Andrea Rosset e dall'Assessore Emily Rini, interverranno gli autori, i fotografi Enzo Massa Micon e Moreno Vignolini e il giornalista Davide Jaccod, autore dei testi, oltre che l'editore Paolo Musumeci.

Il volume racconta la Valle d’Aosta con uno sguardo trasversale, che unisce la bellezza che lascia a bocca aperta e le tracce di una storia complessa, articolata. I grandi paesaggi alpini si affiancano al dettaglio di una flora eccezionale, le tracce della Via Francigena si intrecciano con i grandi castelli di un Medioevo inquieto e frammentato. Immaginato come un lungo viaggio attraverso le tante anime valdostane, il libro propone oltre ottanta immagini in grande formato accompagnate da testi che rivelano la storia e le storie della Valle. Le vette dei Quattromila, immortalate dall’alto di voli in mongolfiera, sono la via d’accesso a un luogo che fa incontrare le grandi riserve naturali, come il Parco del Gran Paradiso e il Parco del Mont Avic, con le tracce lasciate dall’uomo in secoli di confronto con le Alpi. Duemila anni di architettura, dai maestosi monumenti romani ai piccoli ma tenaci alpeggi, fanno da cornice a un percorso umano sfaccettato.

«Il libro ci restituisce una Valle d'Aosta terra di confine, di verticalità, di cultura – dice il Vicepresidente del Consiglio Valle, Andrea Rosset –. Le imponenti montagne compongono un paesaggio di rara bellezza dove l'uomo, nel tempo, ha segnato la sua presenza. Per la sua posizione, la Valle è stata da sempre crocevia di culture che, unite al lungo passato di autonomia del popolo valdostano, hanno forgiato una peculiare civiltà alpina, dove resta diffuso un comune sentire che si traduce come identità valdostana.»

«Questo libro rappresenta un grande punto di partenza per un’escursione tra la realtà valdostana odierna, il suo passato e il suo futuro – osserva l'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini –: le fotografie e i testi che le accompagnano sono lo specchio immaginifico e poetico di un territorio e di una civiltà sospesi tra il fascino della modernità e il legame con le proprie radici. Un grazie agli autori per il loro impegno, per la qualità della loro arte e per l'amore per la loro terra che scaturisce da ogni pagina di quest'opera.»

Enzo Massa Micon è nato nel 1970 e vive ad Charvensod. Si è laureato in economia con una tesi sulla promozione del territorio attraverso la fotografia e lavora per il Parco Nazionale Gran Paradiso, dove è stato guardaparco e funzionario amministrativo. Ha partecipato ai workshop di Bruno Stevens, Bob Sacha e Mark Power: dal 2006 ha organizzato e condotto una sessantina di workshop di fotografia naturalistica sulle Alpi, così come viaggi fotografici in Islanda e sull'isola di Stromboli. Ha organizzato un workshop di reportage per Ferdinando Scianna. www.alteluci.it

Moreno Vignolini è fotografo e giornalista free lance. Si occupa di promozione, comunicazione e marketing per aziende private, enti pubblici ed eventi culturali. Ha curato diversi progetti editoriali, collaborando con numerose riviste di rilevanza nazionale (La Stampa, Bell'Italia, PleinAir, Ottagono, Itinerari & Luoghi). Nel 2013, il fotografo inglese Martin Parr (Magnum Photos) lo ha insignito di una menzione speciale. E’ autore della mostra «Tout simplement... famille rurale», risultato di un anno e mezzo di lavoro fotografico e di ricerca a contatto con giovani famiglie rurali per testimoniare che il ritorno alla terra è una scelta sempre più attuale. www.moreno-photographer.com

Davide Jaccod è nato nel 1981 ad Aosta. Giornalista e progettista, collabora con La Stampa (che gli ha assegnato il premio «Igor Man») e cede al fascino delle storie, vissute o immaginate. Ha curato progetti culturali in Piemonte e Valle d'Aosta, oltre che pubblicazioni dedicate alla realtà regionale valdostana. È un appassionato di giochi, di musica e di parole. Ama i progetti collettivi, creati grazie alla passione delle persone che si incontrano: quello cui è più affezionato è giocAosta, la festa del gioco valdostana.

 



SC