Info Conseil
Comunicato n° 390 del 16 luglio 2015
Interpellanza sul Direttore esecutivo del Cervim
Riunione del Consiglio del 16 luglio 2015
Nella seduta consiliare del 16 luglio 2015, il gruppo PD-SVdA ha posto un'interpellanza in merito al funzionamento del Cervim, il Centro di ricerca, studi, salvaguardia, coordinamento e valorizzazione per la viticoltura montana, focalizzando l'attenzione sul suo Direttore esecutivo, nei cui confronti il Consiglio di amministrazione lo scorso mese di giugno ha decretato il licenziamento per presunte violazioni dell'orario di lavoro.
Il Consigliere ha sottolineato il fatto che «una corretta amministrazione del Cervim è condizione per evitare costi e oneri impropri derivanti da vertenze e ricorsi, i cui costi e gli effetti sull'immagine dell'Ente ricadono in buona misura sull'Amministrazione regionale, tra i maggiori finanziatori e sostenitori.»
Il Consigliere Guichardaz ha quindi voluto conoscere i dettagli del provvedimento assunto (modalità, tempistiche, oneri), chiedendo inoltre «se vi sia l'intenzione di procedere all'audizione, in seno alla Commissione consiliare competente, di tutti i soggetti coinvolti nella vertenza per verificare se, in caso di procedure non conformi al Contratto nazionale del lavoro e alla normativa di riferimento, esistano i presupposti per un'eventuale azione dell'Amministrazione regionale a tutela del proprio buon nome e dei propri interessi.»
L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin, ha evidenziato la delicatezza della questione: «C'è un contenzioso all'interno del Cervim e non abbiamo sufficienti elementi per fornire una risposta esaustiva. Ci siamo attivati per acquisire tutte le informazioni al fine di procedere ad una verifica e, tramite l'Avvocatura regionale, fornire un quadro sufficientemente chiaro per capire se ci saranno delle azioni da intraprendere da parte della Regione nonché dare una risposta ai quesiti richiesti. Quadro che servirà anche alla terza Commissione. Al di là delle problematiche contingenti, il mio auspicio è che ci siano le idee giuste per rilanciare questo Ente, che ha dato molto all'impulso e alla promozione della viticoltura di montagna.»
Il Consigliere Guichardaz, in sede di replica, prendendo atto della complessità e della delicatezza delle domande, ha chiesto «di accelerare questo processo di acquisizione delle informazioni, al fine di definire una volta per tutte la questione. Il Cervim dovrebbe essere un punto di riferimento per i produttori vitivinicoli: tra questi c'è la consapevolezza che se l'Ente ripartirà si potranno avere nuovi benefici per la nostra viticoltura eroica, magari collaborando anche con altri organismi nazionali e internazionali che sempre più stanno prendendo piede. È bene che si riporti in terza Commissione l'argomento, ne discuteremo e faremo le nostre successive valutazioni.»
SC