Info Conseil

Comunicato n° 376 del 15 luglio 2015

Elezione del nuovo Assessore: respinto un ordine del giorno

Riunione consiliare del 15 luglio 2015

Nella seduta del 15 luglio 2015, la discussione politica sull'elezione del nuovo Assessore regionale alle attività produttive è stata anticipata dalla presentazione di un ordine del giorno depositato in Aula dai gruppi UVP, Alpe e M5S. Il testo, che poneva una questione pregiudiziale all'elezione del nuovo Assessore, è stato respinto con 21 voti contrari (UV, SA e PD-SVdA) e 14 a favore, ed era volto a richiedere, «al fine del rispetto della legge, l'azzeramento dell'intero Esecutivo e, qualora sussistano le condizioni, di procedere alla nomina di un nuovo Governo.»

Il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin ha spiegato: «Nel 2013 in Tribunale è stato depositato un programma elettorale sottoscritto dai segretari di UVP, Alpe e PD-SVdA, a nome dell'allora coalizione. Oggi però il PD-SVdA si innesta nel Governo e aderisce al programma di un'altra coalizione: così facendo tradisce il patto con gli elettori e non rispetta la legge. La questione di oggi è diversa da quella dell'appoggio alla maggioranza del Popolo della Libertà nel 2011, perché allora il partito non è entrato in modo organico nel Governo

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha sottolineato che «vi sono due aspetti, uno politico e uno tecnico: quello politico è legato alla conclusione di una fase di confronto sollecitata da tutti in quest'Aula e oggi presenteremo i principali argomenti che saranno sviluppati nel triennio, sul quale c'è stato un accordo indicativo della volontà di rafforzare alcuni aspetti con lo scopo di assicurare la governabilità; dal punto di vista tecnico, si tratta semplicemente di sostituire un collega con un altro. Quindi respingiamo questo ordine del giorno.»

Il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, ha osservato che «visto che dal punto di vista politico sono state due le coalizioni che hanno ottenuto 18 e 15 Consiglieri eletti in quest'Aula – ossia la quasi totalità –, volevamo che ci fosse il rispetto della legge elettorale e degli elettori attraverso l'azzeramento dell'intero Esecutivo. Sarebbe stato un gesto importante, legittimo e trasparente nei confronti della popolazione. Oggi, non si tratta di un rimpasto di Giunta, ma di una nuova maggioranza.»

Il Capogruppo del M5S, Stefano Ferrero, ha aggiunto che «lavare tutto questo con un bicchier d'acqua è esagerato. Invito la maggioranza a seguire le regole: si presenti una maggioranza ex-novo, si abbia il coraggio di proporre una via chiara e limpida in modo da identificare anche le future responsabilità.»

SC-MM