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Comunicato n° 337 dell'11 giugno 2015
Respinte due mozioni su autostrade e trasporti
Riunione del Consiglio dell'11 giugno 2015
Nel corso della riunione dell'11 giugno 2015, il Consiglio regionale ha respinto, con 20 astensioni (UV, SA e PD-SVdA) e 14 voti a favore (UVP, Alpe, M5S), due mozioni iscritte congiuntamente dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste e Alpe.
La prima mozione riguardava la revisione delle concessioni autostradali e il miglioramento del modello gestionale. Il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, illustrandone i contenuti, ha evidenziato che «le iniziative messe in atto in questi due anni di Legislatura sono state molteplici: oggi noi riteniamo che sia giunta l'ora di produrre dei documenti che non siano solo delle semplici risoluzioni, ma che, con proposte puntuali, vadano a sostenere presso le sedi competenti – Ministero e Unione europea – l'estremo disagio che viviamo a causa dell'elevato costo delle nostre autostrade. Il Consiglio straordinario sul tema dei trasporti di aprile è servito per dare importanza a questo settore, le risoluzioni approvate sono un punto di partenza. Quello che proponiamo con questa mozione è un sistema di lavoro che dia concretezza indicando tempi e attività che possano avviare un nuovo modo di affrontare la tematica dei trasporti.»
L'iniziativa intendeva impegnare il Governo regionale a porre in essere diverse azioni: attivare entro il mese di giugno 2015 un confronto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per rivedere i contenuti delle attuali concessioni autostradali, per migliorare il modello gestionale e consentire l'applicazione di tariffe meno onerose per gli utenti; creare entro il mese di giugno 2015 un gruppo di lavoro per concretizzare gli obiettivi; produrre entro il mese di luglio 2015 un'analisi e una relazione su potenziali forme di abbonamento di pedaggio autostradale “a tempo” per periodi di vacanza limitati; produrre, entro la fine del mese di settembre 2015, un dossier con l'analisi dettagliata sia degli attuali colli di bottiglia del sistema gestionale autostradale, sia della strutturazione delle tariffe. La mozione impegnava infine ad aprire, entro giugno 2015, un confronto politico in quarta Commissione consiliare sullo stato dell'arte dell'intervento denominato "Tunnel Autostrada Monte Bianco", anche verificando la possibilità di utilizzare forme di finanziamento quali project financing, partenariato pubblico-privato, nonché di diversione delle risorse impegnate verso altre opere infrastrutturali, ad esempio quelle ferroviarie.
L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha replicato osservando che «i contenuti della mozione in larga parte sono coerenti con quanto già approvato da questo Consiglio, ma è opportuno definire le tempistiche in Commissione, avvalendoci del confronto con i tecnici, in modo da riuscire ad individuare date che siano sostenibili e accettabili. Teniamo conto che non possiamo agire unilateralmente, è necessario acquisire la disponibilità di altri Enti. Ad esempio, per quanto attiene gli sconti, la competenza non è del solo l'Assessorato ai trasporti. Non valutiamo opportuno elaborare ulteriori documenti che poi non troverebbero applicazione. Per queste ragioni chiediamo di ritirare la mozione, altrimenti ci asterremo. Il modus operandi più efficace, a nostro avviso, è chiedere al Presidente della quarta Commissione una convocazione urgente, per poter avere già per il prossimo Consiglio un cronoprogramma e avviare così un percorso condiviso con un calendario preciso.»
La Consigliera Patrizia Morelli prendendo atto dell'impegno dell'Assessore a riprendere un lavoro in Commissione sulla problematica dei trasporti, ha sottolineato che «con questa iniziativa noi vogliamo degli impegni precisi che sono declinati nel testo. Se gli impegni presi durante i dibattiti consiliari non vengono concretizzati rimangono solo delle buone intenzioni. Manteniamo quindi la nostra mozione, quantomeno perché rimanga traccia di una nostra sollecitazione al riguardo, visto che da parte dell'Assessore non è stato dato ulteriore corso, a seguito della seduta straordinaria sui trasporti. Ricordo poi che siamo all'inizio di una nuova stagione estiva e sappiamo quanto i pedaggi delle autostrade condizionino l'accesso e il flusso turistico in Valle d'Aosta.»
Il Capogruppo Bertschy ha quindi chiesto all'Assessore «un atteggiamento e uno sforzo diverso rispetto ai documenti che presentiamo. L'Assessore liquida la questione con un vedremo in Commissione, ma senza un impegno preciso del Consiglio. Lavorare così significa togliere dignità al Consiglio. Vorremmo quindi un dibattito più approfondito, anche in quest'Aula.»
Il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzel, annunciando il voto di astensione, ha ricordato che «il lavoro svolto in Commissione e poi in Aula sulla questione dei trasporti con grande coinvolgimento di tutte le parti sociali e delle associazioni di utenti ha portato al sorprendente risultato, dopo anni di lotte, di una sintesi condivisa: ora siamo d'accordo sull'accelerazione su questi temi, ma ci lascia perplessi una tabella di marcia indicata solo da alcuni gruppi senza che sia stata condivisa in Commissione acquisendo autorevoli pareri tecnici e coinvolgendo le parti sociali.»
La seconda mozione concerneva il Piano regionale dei trasporti e il Piano di bacino del traffico.
«Per noi permane il principio che gli impegni di questo Consiglio non rimangano lettera morta – ha puntualizzato nell'illustrazione il Capogruppo dell'UVP Luigi Bertschy –: è per questo che abbiamo presentato questa mozione che declina una serie di iniziative: realizzare il Piano regionale dei trasporti entro il 31 gennaio 2016, aggiornando almeno mensilmente la Commissione competente; rivedere entro il 30 aprile 2016 l'attuale Piano di bacino di traffico a seguito della realizzazione del Piano dei trasporti, aggiornandolo ed adattandolo alla mutata situazione socio-economica della Valle d’Aosta; studiare e implementare l'applicazione di una bigliettazione ed una tariffazione unificata ferro-gomma (entro novembre 2015 prevedere i risultati della progettazione e l'implementazione entro la fine del mese di giugno 2016); studiare, entro ottobre 2015, la domanda potenziale per i trasferimenti da e per gli aeroporti di Torino Caselle, Linate e di Malpensa e Bergamo e predisporre un piano di collegamento entro novembre 2015.»
«Chiediamo poi – ha proseguito Bertschy – l'impegno ad attivare entro fine 2015 una serie di progetti (possibilmente finanziati dall'Unione europea) per la mobilità con l'utilizzo di sistemi di monitoraggio a carattere informativo per l'utenza e per l'ente regolatore sulla movimentazione dei mezzi di trasporto pubblico su gomma, per l'utilizzo di energie alternative per l'applicazione di forme di mobilità quali il car sharing e in generale di mobilità dolce Infine, vogliamo che entro giugno 2015 siano organizzati gruppi di lavoro interassessorili per anticipare, e non subire, l'organizzazione e gli orari di poli di attrazione importanti (sistemi scolastici, sanità), in modo da evitare le problematiche già riscontrate.»
La Consigliera di Alpe Chantal Certan ha puntualizzato che questa iniziativa intendeva «sollecitare il lavoro. È vero che occorre tempo per coordinare i vari attori e interpreti, ma è altrettanto vero che si continua a procrastinare. Il ferro va battuto quando è caldo, non possiamo più rimandare, ma riprendere le varie tematiche affrontate in seno alla quarta Commissione preparando il Consiglio monotematico sui trasporti. Questo lavoro sulle criticità del traffico deve essere concretizzato sinergicamente e il dossier può già essere preso in mano prima della pausa estiva. Lungi da noi voler scrivere solo desideri, spetta al Governo regionale stabilire il metodo di lavoro e come risolvere i problemi.»
L'Assessore ai trasporti Aurelio Marguerettaz, ha osservato che «questi argomenti sono da valutare con grande attenzione e con una certa frequenza, infatti il piano di bacino di traffico, qualora venga elaborato, dovrà tenere conto del piano regionale dei trasporti, per elaborare il piano regionale dei trasporti bisogna individuare un professionista che ci supporti nelle decisioni. Si tratta di elaborazioni che devono tenere conto di criteri oggettivi, che crediamo debbano essere approfonditi in Commissione. Stiamo lavorando e porteremo le proposte in quella sede. Ecco perché il nostro voto sarà di astensione.»
Il Capogruppo Bertschy ha quindi replicato: «Aspettiamo un documento da parte dell'Assessore, ma soprattutto auspichiamo un diverso modo di lavorare. Non vogliamo sostituirci ai tecnici, siamo dei politici. Il Consiglio straordinario sui trasporti doveva essere un momento di ripartenza, ma se nei prossimi mesi dovessimo assistere ad un'insussistenza di proposte concrete, ce ne occuperemo direttamente.»
SC-MM