Info Conseil
Comunicato n° 326 del 10 giugno 2015
Interpellanza sull'Istituto musicale pareggiato
Riunione consiliare del 10 giugno 2015
Il futuro dei percorsi di studio attuati presso l'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta-Conservatoire de la Vallée d'Aoste è stato al centro di un'interpellanza presentata congiuntamente dai gruppi Alpe e UVP nella seduta consiliare del 10 giugno 2015.
In particolare, la Consigliera di Alpe Chantal Certan ha voluto sapere quali siano le intenzioni dell'Amministrazione regionale rispetto all'attivazione dei corsi per l'anno scolastico 2015-2016, che per ora risultano non previsti a bilancio, e riguardo al mantenimento dell'apertura dell'Istituto di Alta formazione artistica e musicale (AFAM), considerato che il rinnovo delle iscrizioni per gli allievi è previsto dal 1° luglio al 31 luglio 2015. La Consigliera ha sottolineato che «la relazione del Presidente del Conservatoire relativamente al bilancio di previsione 2015 e alla relazione del revisore dei conti è molto preoccupante e siamo al corrente che certe scelte non sono state fatte nei tempi dovuti, ma sempre in urgenza ed emergenza.»
L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha riferito che «l’intenzione dell’Amministrazione regionale è di concedere all’Istituto musicale pareggiato le risorse necessarie per l’attivazione dei corsi previsti per l'anno scolastico 2015-2016; in tal senso, con delibera n. 753 del 29 maggio scorso, la Giunta ha approvato la proposta al Consiglio regionale dell’attribuzione, nell’ambito della legge regionale di assestamento di prossima emanazione, della somma di 440 mila euro quali ulteriori risorse per coprire l'intera richiesta dell'Istituto. Tale somma, sentito anche il Presidente dell’Istituto, è sufficiente a garantire l’attivazione dei corsi. Si garantisce quindi sin d’ora, ossia prima della decorrenza del termine delle iscrizioni, il mantenimento dell’apertura dell’Istituto di Alta formazione artistica e musicale. Si rassicura inoltre, per il futuro, che questo Governo si impegnerà a far sì che i corsi si svolgano con regolarità, coerentemente con l’entità della domanda. A tal proposito, sono attualmente allo studio dell’Assessorato alcune ipotesi di rimodulazione dei corsi che consentano, da un lato, di mantenere la buona offerta di insegnamenti da parte dell’Istituto in relazione ad una ragionevole domanda formativa e, dall’altro, di privilegiare le tipologie di corsi pienamente coerenti con percorsi di studio destinati a concludersi con il rilascio di titoli di livello universitario, ovviamente nel dovuto rispetto della normativa statale in materia. Tale intendimento persegue anche l’obiettivo, ovviamente, di razionalizzare e, quindi, di contenere i costi di funzionamento dell’Istituto.»
«Questi passaggi non sono stati fatti subito – ha concluso l'Assessore Rini – perché abbiamo cercato, anche in coerenza con quanto si sta realizzando in altri settori, di avviare una razionalizzazione di concerto con i vertici dell'Istituto e con i Sindacati. Se c'è una priorità che ci diamo è quella di pensare a scelte che siano a lungo termine, con un lavoro molto puntuale e attento e credo che la risposta data con l'assestamento sia stata di profonda serietà.»
La Consigliera Certan ha replicato che «la delibera di Giunta del 29 maggio non l'abbiamo trovata e verificheremo; se si tratta del disegno di legge dell'assestamento, è altra cosa. Sappiamo che dieci giorni fa, quando abbiamo depositato l'interpellanza, i genitori non sapevano se iscrivere o meno i propri figli; da allora qualcosa si è mosso: molto bene. Ora siamo tutti più tranquilli e fa piacere che il ragionamento sia prospettico e a lungo termine: sarebbe poi interessante avere un confronto in Commissione consiliare anche per approfondire tutto il discorso dei vari percorsi, raffrontandolo con quanto è in corso nelle altre regioni.»
SC