Info Conseil
Comunicato n° 295 del 20 maggio 2015
Approvata la legge europea regionale 2015
Adunanza consiliare del 20 maggio 2015: conclusi i lavori
In conclusione dei lavori dell'adunanza del 20 maggio 2015, dopo aver preso atto della relazione del Presidente della Regione sulle attività 2014 di rilievo europeo e internazionale, il Consiglio Valle ha approvato, con 18 voti a favore (UV, SA) e 17 contrari (UVP, Alpe, PD-SVdA), il disegno di legge che reca disposizioni per l'adempimento degli obblighi della Regione derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea (Legge europea regionale 2015).
Il provvedimento legislativo, illustrato dal Consigliere Giuseppe Isabellon (UV), si compone di cinque titoli per complessivi 77 articoli e tre allegati, volti a modificare o abrogare norme regionali in attuazione di vincoli derivanti dall'ordinamento europeo, con particolare riferimento alle direttive relative ai servizi nel mercato interno tese alla crescita della competitività delle imprese, all'utilizzo sostenibile dei pesticidi, alla prestazione energetica nell'edilizia e alla valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati.
La relazione del Presidente della Regione e la legge europea sono stati oggetto di dibattito in Aula.
Per il Consigliere di Alpe Alberto Bertin, «la relazione sull'attività europea e internazionale della Regione è l'occasione, o perlomeno dovrebbe esserlo, per fare il punto sul ruolo della nostra regione nel contesto europeo ed internazionale. Purtroppo invece è spesso un rituale che suscita poco interesse. La stessa relazione del Presidente della Regione, se si esclude la copertina, è più o meno sempre lo stessa. A volte certi argomenti scompaiono per poi ricomparire, come nel caso dell'Euroregione Alp-Med. Permane invece la comunità di interesse per il collegamento ferroviario con la Svizzera: un copia-incolla ridicolo per un progetto che non si realizzerà mai. Ci sono progetti interessanti, che non solo portano risorse alla Regione, ma hanno un risvolto politico rilevante: il costruire dal basso l'Europa significa essere più vicini ai cittadini. Il ruolo della Valle d'Aosta a livello europeo e internazionale determinerà l'avvenire della nostra regione.»
Il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzel, ha sottolineato l'importanza «di guardare ai fondi europei per trovare nuove risorse volte a rafforzare il sistema economico valdostano ed è apprezzabile che la Valle d'Aosta implementi la sua compartecipazione ai progetti che vengono presentati nei programmi di investimento per il periodo 2014-2020. E questo non solo come slogan elettorali, ma attraverso una riorganizzazione dell'amministrazione pubblica in grado di far fronte agli obblighi istituzionali e formali.»
Il Consigliere Nello Fabbri (UVP) ha sottolineato la rilevanza del «partecipare ai processi normativi europei e invitiamo il Governo regionale a essere sempre più parte attiva in quelle iniziative che coinvolgono le Regioni e le zone di montagna, con le loro difficoltà. Occorre inserirsi nella fase ascendente delle decisioni affinché la fase discendente non sia penalizzante per noi. La nostra partecipazione nella Commissione politica della montagna e nella Conferenza delle Regioni è un'occasione importante da non sottovalutare. Per quanto attiene ai fondi europei, auspico che tutta la società partecipi alla loro realizzazione, puntando ad uno sviluppo non solo economico, ma di unità sociale della Valle d'Aosta. Si tratta di fondi estremamente importanti, se usati nel modo giusto daranno risultati fondamentali.»
Il Consigliere di Alpe Fabrizio Roscio si è soffermato sulle disposizioni contenute nella legge europea in materia di energia: «Il nostro gruppo ha lavorato per portare la nostra visione in questo settore. Siamo d'accordo sui principi generali che derivano dalla normativa europea, ma in Valle d'Aosta vi sono ancora pochi edifici a basso impatto energetico e noi volevamo introdurre dei correttivi per andare a risanare gli edifici esistenti, anche per far ripartire il settore edilizio che oggi è in sofferenza. Purtroppo le nostre proposte non sono state recepite. Pur apprezzando lo sforzo compiuto, crediamo si potesse fare di più e, per questo motivo, il nostro voto sarà di astensione.»
In sede di discussione del disegno di legge, l'Assemblea ha respinto, con 18 voti di astensione (UV, SA) e 17 a favore (UVP, Alpe, PD-SVdA e M5S), un ordine del giorno riguardante le limitazioni al rilascio di nuove concessioni di derivazione ad uso idroelettrico.
I lavori sono terminati. Il Consiglio Valle tornerà a riunirsi mercoledì 10 e giovedì 11 giugno 2015.
SC-MM