Info Conseil
Comunicato n° 289 del 20 maggio 2015
Interpellanza sulle opere di contenimento della frana del Mont de la Saxe
Riunione del Consiglio del 20 maggio 2015
Nel corso della seduta consiliare del 20 maggio 2015, il gruppo Alpe ha presentato un'interpellanza riguardante le opere di contenimento della frana del Mont de la Saxe di Courmayeur.
Ricordato che la Presidenza del Consiglio dei ministri ha disposto che la Regione sia l'amministrazione competente al coordinamento degli interventi, il cui responsabile è definito Coordinatore del Dipartimento programmazione, difesa del suolo e risorse idriche, la Consigliera Chantal Certan ha voluto sapere «quali iniziative siano state predisposte, soprattutto per il definitivo subentro della Regione nel coordinamento degli interventi di espletamento e completamento delle opere; se sia stato predisposto un cronoprogramma con lo stato di avanzamento o sia stato predisposto un piano per gli ulteriori interventi, finalizzati in particolare alla realizzazione del by pass sulla Dora di Ferret, che, vorrei ricordare, era presente nel bando di gara come criterio essenziale pena l'esclusione.» La Consigliera ha quindi chiesto la disponibilità dell'Assessore a relazionare alla Commissione consiliare competente in merito al collaudo, agli ulteriori interventi finalizzati al superamento della situazione di criticità e allo stato dei lavori, come peraltro concordato in una precedente audizione.
L'Assessore alle opere pubbliche, Mauro Baccega, ha precisato che «come richiesto dall’Ordinanza della Protezione civile n. 235/2015, le iniziative da intraprendere entro 30 giorni dalla pubblicazione (cioè dal 5 maggio 2015) sono quelle necessarie a consentire la prosecuzione delle attività dal punto di vista sia operativo sia dei rapporti giuridici che erano stati instaurati e che erano stati approvati dalla gestione del Commissario. Per quanto concerne la gestione operativa degli interventi già approvati dal Commissario, i soggetti attuatori saranno i dirigenti competenti per materia (Struttura assetto idrogeologico dei bacini montani e Struttura attività geologiche) che hanno continuato ad operare anche in questi mesi. Per quanto riguarda i rapporti giuridici, il Coordinatore del Dipartimento programmazione, difesa del suolo e risorse idriche sta completando la ricognizione per la successiva formalizzazione dell’affidamento ai dirigenti. Connesso ai rapporti giuridici vi è anche l’aspetto finanziario: il Coordinatore ha quindi ridefinito con la Banca d’Italia l’intestazione della contabilità speciale per poter procedere alla liquidazione delle fatture che saranno presentate dai diversi prestatori dei servizi. Il Coordinatore, questa volta nella sua qualità di Commissario, dovrà relazionare al Capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, sempre entro 30 giorni, elencando i provvedimenti adottati, gli interventi conclusi e quelli ancora in corso.»
Riguardo agli interventi, l'Assessore ha riferito che «il Coordinatore del Dipartimento programmazione sta aggiornando il cronoprogramma che era già stato richiesto a inizio anno e sta definendo anche gli eventuali interventi ancora necessari che dovranno far parte di un Piano specifico da sottoporre all’approvazione del Dipartimento della Protezione civile. Un’ulteriore verifica specifica richiede invece la realizzazione del by pass sulla Dora di Ferret alla luce delle risultanze dei nuovi scenari di evoluzione del sistema franoso che il prof. Giovanbattista Crosta dell’Università Bicocca di Milano, l’ing. Paolo Cancelli di Milano e il dott. Andrea Tamburini di Imageo di Torino stanno predisponendo e la cui consegna in via definitiva è prevista per la fine di maggio. Le informazioni relative agli scenari di evoluzione sono infatti fondamentali per definire da un lato le eventuali integrazioni al sistema di monitoraggio e di protezione civile della frana e dall’altro le priorità e le caratteristiche degli interventi ancora necessari.»
L'Assessore ha infine confermato la disponibilità a presentare alla Commissione consiliare lo stato dei lavori: «Perché tale incontro sia proficuo chiedo di poter relazionare verso la metà di giugno: in considerazione proprio dello stato delle attività e delle valutazioni che sono al momento ancora in corso, solo in questa data potremo avere tutti gli approfondimenti necessari a dare risposte adeguate.»
La Consigliera Certan ha replicato: «Avevamo immaginato che il Coordinatore e i dirigenti sarebbero rimasti gli stessi e che quindi vi sarebbe stata una continuità: pensavamo quindi che il cronoprogramma fosse già sostanzialmente definito. Speriamo che a giugno l'Assessore possa illustrare alla Commissione gli approfondimenti che state vagliando. Dopo "l'urgenza", ora gli "scenari in evoluzione" suonano come dei campanelli d'allarme: vorremmo che fosse chiarito questo concetto perché dopo gli smottamenti di qualche mese fa, il by pass sulla dora di Ferret è stato oggetto di continui rinvii nella ricerca di soluzioni alternative. Vorremmo una situazione chiara, definitiva e senza ulteriori rimandi. Rimangono i dubbi sulle motivazioni per le quali l'argomento non è mai stato affrontato fino in fondo e vorremmo veramente che fosse fatta luce.»
SC