Info Conseil
Comunicato n° 239 del 22 aprile 2015
Approvata una risoluzione sullo scorretto smaltimento di rifiuti nella discarica di Brissogne
Riunione del Consiglio del 22 aprile 2015
Il Consiglio regionale, nella sua seduta del 22 aprile 2015, ha approvato all'unanimità una risoluzione iscritta in Aula dai gruppi UVP, Alpe, M5S e PD-SVdA in merito alla presenza di rifiuti non urbani (cassonetti, materiali corrosivi e copertoni) alla discarica di Brissogne, così come segnalato dall'Associazione Valle virtuosa e riportato dagli organi di stampa.
L'iniziativa, così come emendata su proposta dell'Assessore al territorio e ambiente e del Consigliere Roscio, intende impegnare il Governo regionale ad accertare immediatamente i fatti tramite le forze preposte e a far mettere in sicurezza l'area, oltre a riferire tempestivamente alla terza Commissione consiliare in merito.
All'inizio della discussione, il Consigliere dell'UVP Alessandro Nogara ha spiegato che l'iniziativa mirava ad impegnare la Giunta regionale ad informare il Consiglio sull'accaduto, a far luce sull'episodio e su eventuali iniziative immediate da intraprendere, anche attraverso la nomina di una Commissione speciale o il coinvolgimento della terza Commissione.
Il Consigliere di Alpe Fabrizio Roscio ha quindi chiesto che la Giunta regionale riferisca in merito alle motivazioni che hanno portato allo smaltimento irregolare dei rifiuti speciali a Brissogne. Siccome accedere alla discarica non è concesso a tutti e vengono seguite particolati procedure, ha proseguito Roscio, i controlli devono essere fatti da soggetti terzi, non dal gestore della discarica stessa. Oltre a fare chiarezza, ha detto, chiediamo di prendere provvedimenti nel caso siano davvero accertate irregolarità, valutando anche la convenzione in essere per la gestione della discarica, perché certi episodi non devono succedere.
Il Consigliere Roberto Cognetta (M5S) ha evidenziato che dalle foto emerge la presenza di rifiuti con etichette di prodotti chimici e corrosivi. Siamo ad un punto di non ritorno alla discarica, ha dichiarato, sarebbe anche il caso di porsi domande sul fatto che il percolato va a finire nelle nostre acque: bisogna capire cosa succede in quella discarica e rassicurare la popolazione.
Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz (PD-SVdA) ha sostenuto che questa è la dimostrazione di come sia utile una collaborazione tra la società civile e l'organo politico. Sarà importante, ha aggiunto, individuare i responsabili di eventuali illeciti e capire quali organi di vigilanza non hanno compiuto adeguatamente il loro lavoro. Stiamo parlando della tutela dell'ambiente, ha concluso il Consigliere, ma anche della salute pubblica, bisogna agire celermente.
Ha quindi preso la parola l'Assessore al territorio e ambiente specificando che, basandosi sulla fotografie, è indubbio che rifiuti di tal genere avrebbero dovuto seguire un'altra strada e non trovarsi in discarica. Abbiamo scritto subito una lettera al gestore della discarica, ha annunciato, per sollecitare chiarimenti: qualora siano appurate delle irregolarità, qualcuno dovrà risponderne. Visto che le fotografie, stando agli organi di stampa, risalirebbero a una decina di giorni fa, l'Assessore ha precisato che se la segnalazione fosse pervenuta tempestivamente si sarebbe già provveduto ad affrontare la questione, senza aspettare il Consiglio odierno. Ha quindi ribadito che i pneumatici non devono essere conferiti in discarica. Ha infine precisato che, oltre alla lettera alla società che ha in gestione sono stati già attivati i tecnici dell'Assessorato e il Corpo forestale per le verifiche del caso.
MM