Info Conseil

Comunicato n° 236 del 22 aprile 2015

Interpellanza sul marchio "Saveurs du Val d'Aoste"

Riunione del Consiglio del 22 aprile 2015

Il rilancio del marchio "Saveurs du Val d'Aoste" è stato il tema di un’interpellanza discussa dall’Union Valdôtaine Progressiste nella seduta consiliare del 22 aprile 2015.

In particolare, il Consigliere Vincenzo Grosjean, rimarcato come recentemente la Giunta regionale abbia provveduto a prorogare di un anno il termine per la scadenza della revisione della concessione del marchio in argomento, ha rappresentato l'esigenza di collaborazione tra i vari attori dell'economia valdostana nel settore delle produzioni agricole e delle filiere dirette di consumo attraverso il sistema turistico.

Ha quindi chiesto quali siano le motivazioni della proroga, quale sia la situazione reale del sistema "Saveurs du Val d'Aoste " (quante aziende vi aderiscano, se sono stati eseguiti controlli e i riscontri) e quali le attività che si intendono intraprendere per rilanciare e rendere veramente efficace questo marchio.

Nella risposta, l'Assessore al turismo ha sottolineato che è stato avviato un approfondimento sul settore dei marchi, specialmente per quanto attiene l'aspetto enogastronomico. E' arrivato il momento, ha detto, di ricondurre ad una norma unica tutti i vari marchi esistenti; in questa prospettiva, sono stati avviati un progetto insieme all'Università della Valle d'Aosta e un lavoro con l'Assessorato all'agricoltura, l'Institut agricole, la Scuola alberghiera, gli albergatori e i commercianti. L'intento è quello di creare una piattaforma unica per andare nella direzione di un marchio padre con una declinazione delle specifiche, evitando in tal modo confusione.

L'Assessore ha quindi comunicato che al marchio "Saveurs du Val d'Aoste", diffuso in tutto il territorio regionale, aderiscono 94 operatori, di cui 51 ristoratori, 19 esercizi commerciali, 15 albergatori, 5 agriturismi e 4 rifugi alpini. In merito ai controlli, due sono stati effettuati sulla base di richiami della clientela e tre a campione; per la prima tipologia, entrambi i casi si sono conclusi con un invito ad una maggiore attenzione, mentre dei tre a campione in uno è emersa una mancata conformità alle regole per l'approvvigionamento, invitando la struttura ad una maggiore scrupolosità. Proprio per evitare una smodata diffusione dei marchi, si è pensato di utilizzare il marchio esistente dei "Saveurs" inserendolo in una procedura per la tracciabilità dei prodotti alimentari. L'Assessore ha concluso che l'intendimento del Governo regionale è quello di dare gambe con approfondimenti a intendimenti che devono essere portati a conclusione.

Nella replica, il Consigliere Grosjean ha preso atto che finalmente i tempi sono maturi. È opportuno, ha ribadito, fare chiarezza sull'offerta enogastronomica e turistica della regione, possibilmente anche lavorando in Commissione consiliare.

MM