Info Conseil
Comunicato n° 131 dell'11 marzo 2015
Interrogazione sul Piano Garanzia Giovani
Riunione del Consiglio dell'11 marzo 2015
Con un'interrogazione posta nella seduta consiliare dell'11 marzo 2015, il gruppo Alpe ha voluto conoscere lo stato di attuazione del Piano esecutivo regionale della garanzia per i giovani per il periodo 2014-2020, approvato dalla Giunta regionale a luglio 2014.
L'Assessore alle attività produttive, Pierluigi Marquis, ha precisato che «il Piano Garanzia Giovani è finalizzato a migliorare l'occupabilità dei ragazzi NEET (Not engaged in education, employment or training), ossia quei giovani tra i 15 e i 29 anni che sono esclusi dal mondo del lavoro e sono fuoriusciti dalla scuola senza conseguire un titolo. Le risorse complessive assegnate alla Valle sono 2 milioni 300 mila euro e discendono da una convenzione con il Ministero del lavoro. Si tratta di un progetto ambizioso, con alla base due principi fondamentali: integrare i fondi disponibili, in particolare quelli del Piano giovani, e avviare la costruzione di una rete pubblico-privata a regia pubblica. Per la Garanzia giovani è stato previsto, per la prima volta in Valle d'Aosta, l'accreditamento in via sperimentale dei servizi privati per il lavoro, che si affiancheranno agli enti di formazione già accreditati a livello regionale per l'attuazione delle misure previste nel Piano. Ad oggi sono tre gli enti che si sono accreditati.»
«Dal prossimo mese di aprile – ha aggiunto l'Assessore Marquis – il Piano Garanzia Giovani potrà entrare nel vivo della sua attuazione: abbiamo completato la prima fase, chiamando i ragazzi che si sono iscritti sul portale, dopodiché questi saranno chiamati per un secondo momento di orientamento con la presentazione delle offerte di impiego. Da sottolineare che tra le altre iniziative ci sono tirocini presso le aziende per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro. Sono 2470 i giovani che hanno aderito al Programma, di cui 833 valdostani e circa 600 hanno già sottoscritto il patto di servizio: questi saranno quindi chiamati a decorrere da aprile per attivare la seconda fase che prevede l'offerta delle proposte comprese all'interno del programma. È importante sottolineare il nuovo approccio alla materia: organico e dinamico che potrà portare vantaggi al mercato del lavoro, innescando relazioni nuove tra soggetti pubblici e privati che ci si auspica generino nuova occupazione.»
«Come lei, Assessore, anche noi riponiamo grandi speranze in questo Piano – ha osservato la Consigliera Patrizia Morelli nella replica –, ma ben più grandi speranze si ripongono negli 833 giovani valdostani che vi hanno aderito. Perché questo Piano fa capire come non siamo più un'isola felice e come la disoccupazione giovanile sia drammatica. La politica deve farsi carico di questi giovani e delle loro necessità, dando realmente corpo a quello che viene indicato nel Piano. I ragazzi se lo aspettano e, se vi sono ritardi, come in effetti vi sono, essi hanno diritto quantomeno ad essere informati. Non rinviamo la sua applicazione a data da destinarsi, come è stato fatto oggi per l'elezione della Presidenza del Consiglio.»
SC