Info Conseil
Comunicato n° 115 del 25 febbraio 2015
Interpellanza sul corso di Scienze della formazione primaria
Riunione del Consiglio del 25 febbraio 2015
L'insegnamento plurilingue nel corso di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria è stato l'argomento di un'interpellanza posta dal gruppo Alpe, nella seduta consiliare del 25 febbraio 2015.
In particolare, la Consigliera Chantal Certan ha voluto sapere «se sia intenzione dell'Amministrazione potenziare le ore di insegnamento in lingua francese e lingua inglese del piano di studi del corso di laurea in questione, anche per favorire la soi-disante "politica plurilingue" e l’ammontare delle risorse finanziarie destinate dall’Università a Scienze della formazione primaria, per la didattica in lingua francese nell’ambito dell’internazionalizzazione e per lo stage obbligatorio professionalizzante dei suoi studenti per l'anno in corso e per il prossimo triennio. Il dibattito sull'Ecole en langue ha avuto il merito di porre l'accento sulla ricchezza dell'educazione plurilingue, ma crediamo che l'Università debba avere un ruolo propulsore in questo sviluppo, rafforzando ulteriormente la formazione dell'educazione linguistica.»
L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha risposto: «L’Administration régionale n’est pas compétente en matière d’organisation didactique universitaire, en revanche nous avons ouvert un dialogue fort et constant avec l’Université en vue de rendre ce parcours d’études encore mieux adapté à notre contexte. Des initiatives intéressantes sont en train de se mettre en place et je suis disponible à les illustrer en cinquième Commission dès que nous les aurons élaborées.»
L'Assessore ha quindi illustrato i dati finanziari: «Le budget dont dispose le Département des sciences humaines et sociales au titre de toutes les activités complémentaires à la didactique s’élève, pour l’année 2015, à 83 mille euros. A l’heure actuelle, il est impossible de prévoir le montant des crédits qui pourront être attribués aux départements au titre des années 2016 et 2017, et ce, en raison des difficultés liées à la définition du montant exact des financements de l’État et de la Région. En ce qui concerne les activités, deux stages obligatoires professionnalisants sont prévus au cours de l’année académique 2014/2015, l’un à Université de Savoie (du 2 au 6 mars) et l’autre à l’Université de Grenoble (du 29 juin au 3 juillet): pour le moment, 22 étudiants sont inscrits au stage de Chambéry et 10 à celui de Grenoble. Le budget prévu pour ce faire s’élève à 14 000 euros. En ce qui concerne l’enseignement en français pour l’année académique 2014/2015, il sera confié aux enseignants short term étrangers suivants; le budget total prévu est d’environ 18 000 euros. C’est donc une somme de 32 000 euros, équivalant à 38% du budget du Département, qui est dévolue aux stages obligatoires professionnalisants et à la collaboration d’enseignants francophones short term.»
L'Assessore Rini ha concluso, concordando sul fatto che il progetto Ecole en langues VdA abbia riportato all'attenzione il tema del plurilinguismo: «Ma non è più sufficiente parlarne solamente: un primo passo concreto è stato fatto con lo stanziamento di 50mila euro per la formazione degli insegnanti in lingua inglese. Torneremo nei prossimi mesi su questo argomento, perché il progetto è importante e sono in vista adattamenti.»
La Consigliera Certan, in sede di replica, ha evidenziato che «i 32 mila euro che vengono spesi per gli stage obbligatori sono parte di un budget che è sempre più risicato: ci chiediamo, tuttavia, se uno stage di 5 giorni sia sufficiente per garantire una adeguata formazione linguistica nei futuri insegnanti. Noi crediamo che debba essere rivalutato il piano di studi nel suo complesso. Chiediamo all'Assessore di relazionare quanto prima e di portare delle proposte concrete in Commissione consiliare. Se è poi vero che i 50mila euro sono un primo passo, è bene ricordare che sono volti a potenziare l'inglese, non la formazione plurilingue. Il nostro auspicio è che si abbia una visione a 360 gradi della programmazione scolastica, proprio per intervenire in anticipo e non andare sempre a rimorchio.»
SC