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Comunicato n° 86 dell'11 febbraio 2015

Interrogazione a risposta immediata all'applicazione dell'Isee

Riunione del Consiglio dell'11 febbraio 2015

E' sulla risoluzione delle problematiche relative all'applicazione in Valle d'Aosta dell'Isee, l'indicatore della situazione economica equivalente, che si è incentrata l'interrogazione a risposta immediata posta nella seduta dell'11 febbraio 2015 dal gruppo PD-Sinistra VdA.

«Siamo venuti a conoscenza del fatto che sono allo studio soluzioni tecniche per adattare alla realtà e alle norme regionali l'Isee, cui sono correlati l'erogazione e la tariffazione dei servizi, nonché i sostegni economici alle famiglie – ha spiegato il Capogruppo Raimondo Donzel –.  Vogliamo quindi sapere se sia vero o meno che siano stati risolti i problemi tecnici per l'applicazione dell'Isee in regione, attraverso la concertazione con le parti sociali e acquisendo il parere della Commissione competente. Le ricadute di questo indicatore sono enormi, riguardano praticamente tutti i settori e soprattutto le famiglie, la sanità e il sociale»

L'Assessore alla sanità, Antonio Fosson, ha riferito: «La riforma dell'Isee pone notevoli problemi, tanto che la Giunta regionale ha immediatamente attivato un tavolo tecnico intrassessorile, che ha coinvolto anche i sindacati, l'Inps, l'Associazione bancari e gli altri soggetti interessati. Gli incontri sono stati favorevoli e i risultati saranno forniti a breve. Intanto, i vecchi Isee servono ancora per quest'anno. Riteniamo necessario provvedere a simulazioni, che non sono per nulla semplici, e a un'adeguata formazione generale. Appena le risposte tecniche arriveranno, riuniremo il gruppo di lavoro e ne discuteremo in Commissione. Sottolineo che la riforma dell'Isee avrà ricadute positive e, per quanto attiene alla realtà valdostana, ipotizziamo di inserire soglie diverse.»

Nella replica, il Capogruppo Donzel si è dichiarato soddisfatto: «E' importante trovare una risposta chiara ai problemi tecnici, poi sarà possibile affrontare le questioni più politiche con particolare attenzione all'equità sociale. Uno degli elementi che da anni sosteniamo è che per rendere maggiormente equa l'applicazione di qualsiasi tipologia di Isee occorre introdurre un numero più ampio di fasce di reddito, soprattutto perché i benefici arrivino oltre che alle fasce deboli esenti anche al ceto medio-debole sempre più fragile dei valdostani, perché a piccole differenze di reddito corrispondono grandi differenze nell'accesso dei servizi. Con questo metodo, possiamo depotenziare l'evasione fiscale e tenere conto delle difficoltà di tanti valdostani

MM