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Comunicato n° 83 dell'11 febbraio 2015

Rinviata l'elezione del nuovo Ufficio di Presidenza

Riunione consiliare dell'11 febbraio 2015

Nella seduta dell'11 febbraio 2015, il Consiglio Valle ha deciso, con 21 voti a favore (UV, SA e PD-SVdA) e 14 contrari (UVP, Alpe, M5S), il rinvio dell'elezione del nuovo Ufficio di Presidenza dell'Assemblea, composto dai Consiglieri Marco Viérin (Presidente), David Follien e Andrea Rosset (Vicepresidenti), André Lanièce e Fabrizio Roscio (Consiglieri segretari), che il 15 gennaio scorso avevano rassegnato le dimissioni dalle rispettive cariche.

Il Capogruppo dell'UV, Joël Farcoz, ha chiesto il rinvio dell'elezione dell'Ufficio di Presidenza alla prima seduta di marzo: «il dialogo sta continuando e nel rispetto di tutte le sensibilità presenti in quest'Aula chiediamo il rinvio per costituire l'Ufficio di Presidenza

Il Capogruppo del M5S, Stefano Ferrero, ha parlato di «vergogna per questo Consiglio regionale. Ormai non c'è limite a quello che può accadere in quest'Aula. Un altro mese perso e non si capisce perché. C'è un Carnevale che sta andando in scena ed è quello di Piazza Deffeyes. Noi del M5S non parteciperemo mai a questo teatrino che ha stancato i valdostani. Che cosa aspettiamo? Parole come "cambiamento" risultano ormai vane nella bocca di qualcuno. Noi continueremo la nostra opposizione a questo metodo di governo e ad un Consiglio regionale completamente delegittimato: il ritorno alle urne sarebbe l'unica soluzione possibile per non ferire la fiducia che i valdostani hanno in questa Istituzione. Siamo contrari al rinvio

Il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian, ha detto che «la proposta è inaccettabile e indecorosa: stiamo scherzando o vogliamo confondere la situazione? Non bisogna confondere la ricerca difficoltosa della maggioranza di nuovi assetti di governo con la funzione della figura del Presidente del Consiglio, che deve invece essere il garante di quest'Aula. Qual è il dialogo che si sta continuando su questa elezione? Questo è un ulteriore pessimo segnale della politica portata avanti dalla maggioranza, la posizione è irresponsabile e, giustamente, i cittadini non la capiranno. Voteremo contro

Il Capogruppo di Stella Alpina, Stefano Borrello, ha affermato che «il discorso è semplice: c'è un discorso politico in atto per dare stabilità all'azione di governo a questa regione. Si tratta di un ragionamento politico alla luce del sole. L'attività dell'Ufficio di Presidenza rappresenta le diverse sensibilità politiche all'interno di quest'Aula e la sua elezione rappresenta un passaggio importante. Riteniamo pertanto ragionevole chiederne il rinvio.»

Per il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin, «questa è una vicenda imbarazzante per le Istituzioni e per noi eletti. Già 15 giorni fa, avevamo espresso la contrarietà al rinvio perché sapevamo che nulla sarebbe cambiato. L'impressione è che si voglia rimandare l'elezione a data da destinarsi. Siamo di nuovo di fronte ad un impasse creata dalla maggioranza: da un mese siamo senza Presidente del Consiglio perché la maggioranza non ha i numeri per eleggere questa figura. Ne prendiamo atto e manifestiamo la nostra contrarietà al rinvio perché l'immagine che esce non è all'altezza della situazione. Noi crediamo che questo rinvio sia un ennesimo messaggio negativo che esce da quest'Aula e che allontana la gente dalla politica. La figura di Presidente del Consiglio non deve essere negoziabile con le poltrone di governo.»

Il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzel, ha ribadito la posizione già espressa 15 giorni fa: «Siamo sereni nel rinnovare il nostro voto favorevole al rinvio: la maggioranza è responsabile di questa situazione e ha sbagliato sin dall'inizio di questa Legislatura volendo imporre il proprio Presidente del Consiglio, ma non accettiamo l'idea di buttare dei nomi sul tavolo e far eleggere un Presidente del Consiglio grazie ai franchi tiratori. Noi vogliamo il cambiamento e vogliamo dei dialoghi che portino a risposte concrete. O si trova la soluzione attorno all'elezione del Presidente o non è un'ipotesi remota che si debba tornare alle urne

SC