Info Conseil

Comunicato n° 52 del 27 gennaio 2015

Interrogazione sul contenzioso tra Regione e AVDA

Riunione consiliare del 27 gennaio 2015

Il contenzioso tra la Regione e la società partecipata AVDA che gestisce l'aeroporto Corrado Gex è stato al centro di un'interrogazione posta dal Movimento 5 Stelle nella seduta consiliare del 27 gennaio 2015.

In particolare, considerando «la spesa di 267 mila euro a carico della Regione per i numerosi procedimenti amministrativi e civili in corso, oltre a quelle indirette sostenute da AVDA», i Consiglieri del M5S hanno voluto conoscere la situazione dei contenziosi intrapresi, quali quelli che hanno visto soccombente l'Amministrazione regionale e se sia stata valutata l'opportunità di intraprendere tentativi di conciliazione bonaria delle controversie.

L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha risposto che «ad oggi sono 25 i contenziosi con la società AVDA, di cui 19 davanti al giudice ordinario civile: impugnazioni di deliberazioni assembleari, impugnazione di bilanci, azione di responsabilità, denuncia di gravi irregolarità nella gestione, chiamate in causa della Regione a fronte di asseriti inadempimenti di AVDA nei confronti di imprese appaltatrici e fornitrici, ingiunzioni di AVDA nei confronti della Regione per il pagamento di fatture; di tali giudizi 10 sono tutt'ora in corso e 9 sono stati intrapresi dalla Regione; tutti i giudizi conclusisi hanno visto AVDA soccombente. Sono 5 i contenziosi davanti al giudice amministrativo, tutti promossi da AVDA: impugnazione revoca bozza protocollo d'intesa, impugnazione diniego di revisione del corrispettivo, impugnazione di provvedimenti relativi ad un abuso edilizio; è attualmente in corso 1 procedimento e la Regione è risultata soccombente in 1 giudizio di primo grado per il quale è in corso appello presso il Consiglio di Stato; tutte le cause sono state promosse da AVDA. Vi è poi 1 procedimento arbitrale avente ad oggetto la revisione del corrispettivo e altri asseriti crediti di AVDA. A fronte di una richiesta indennitaria pari a circa 11 milioni di euro, le tesi difensive della Regione sono state in larghissima parte accolte, essendo l’Amministrazione risultata soccombente per meno di euro 500 mila. La controversia, tuttavia non è ancora definita in quanto pendono i termini per l'eventuale impugnazione. In tutti i giudizi, l'attività è stata seguita dall'Ufficio legale e la Regione e c'è stato l'intervento dell'avvocato Gianni Maria Saracco: gli onorari corrisposti ammontano a euro 267 mila euro, comprensivi di spese e diritti di trasferta per 230 euro. Sicuramente l'obiettivo non è quello di fare delle cause e quindi bisogna agevolare qualsiasi attività per arrivare ad una conclusione bonaria, ma la conciliazione è possibile laddove non si lede l'interesse della Regione e a fronte di richieste che non siano né esagerate né pretestuose

Il Capogruppo del M5S, Stefano Ferrero, ha replicato che «se, da un lato, possiamo parzialmente rallegrarci dell'esito delle sentenze, dall'altro ci troviamo di fronte ad una situazione paradossale. La Regione fa causa ad una società nella quale ha una quota azionaria del 49%; da una parte paghiamo 267 mila euro ad un avvocato e dall'altra la Regione paga la metà delle spese di AVDA. Ci chiediamo cosa abbiano fatto i nostri rappresentanti in seno alla società. È mai possibile che non ci sia stato il modo di riunirsi attorno ad un tavolo per cercare una soluzione? Ogni mese che passa, c'è il rischio di un nuovo contenzioso. Noi vorremmo che questi soldi fossero destinati ad altri settori e che fossero utilizzate meglio le risorse umane interne all'Amministrazione.»

SC