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Comunicato n° 10 del 14 gennaio 2015
Comunicazioni del Presidente del Consiglio Valle
Adunanza del 14 e 15 gennaio 2015: iniziati i lavori
Il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin, ha aperto i lavori della prima adunanza del 2015 convocata oggi, mercoledì 14, e domani, giovedì 15 gennaio, per discutere un ordine del giorno composto di 28 oggetti.
Il Presidente Viérin, nelle sue comunicazioni, ha annunciato che nella serata di ieri, martedì 13 gennaio 2015, il Consigliere André Lanièce, con lettera indirizzata ai Presidenti del Consiglio e della Regione e ai Capigruppo di maggioranza, ha messo a disposizione della maggioranza consiliare il proprio incarico di componente dell'Ufficio di Presidenza, dimettendosi dallo stesso.
Il Presidente è poi tornato sulla questione politica per dire: «È opportuno ricordare, che la fase di transizione ed evoluzione politica, espressa dal Presidente della Regione in occasione della ripresa autunnale dei lavori, è tutt'ora in corso come è in atto il dialogo auspicato da tutti. A fronte di questo clima che ha permesso all'Aula di continuare i suoi lavori nonostante la crisi politica, ritengo opportuno comunicare a quest'Aula che, per rispettare la risoluzione approvata il 29 luglio 2014, rimetto a disposizione la carica di Presidente del Consiglio regionale che ho mantenuto su richiesta scritta di tutti i componenti della maggioranza.»
Il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, ha sottolineato «la coerenza del Consigliere Lanièce per le sue dimissioni dall'Ufficio di Presidenza e rileviamo la comunicazione politica del Presidente Viérin, che interpretiamo come un annuncio di dimissioni e che le riteniamo già esecutive da questo Consiglio. Chiediamo che il Presidente formalizzi questo percorso e che nella prossima adunanza, si possa tornare a votare la figura del Presidente del Consiglio.»
Il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzel, ha preso atto con favore, «fermo restando le posizioni di ciascuna forza politica, che il clima più favorevole al dialogo in quest'Aula ha portato alle dimissioni del Presidente Viérin: un atto che riqualifica il Consiglio perché si dà corso a una risoluzione votata a maggioranza. Auspichiamo che l'incarico del prossimo Presidente del Consiglio sia frutto di una riflessione condivisa tra tutte le forze politiche.»
Il Capogruppo di Alpe, Albert Chatrian: «Rispettiamo la volontà del Presidente del Consiglio e gli chiediamo quali siano le ragioni della presa di posizione di oggi, visto che la risoluzione che lo invitava a dimettersi era stata approvata a fine luglio 2014. Vorremmo capire i tempi, i modi e le motivazioni di queste dimissioni.»
Per il Capogruppo di M5S, Stefano Ferrero, «queste dimissioni erano un atto dovuto, che rientrano in un percorso che non poteva essere altrimenti.»
Le Chef de groupe de l'Union Valdôtaine, Joël Farcoz, a remercié «le Président du Conseil pour son travail et pour la collaboration à maintenir son rôle suite à la requête de la part de la majorité dans une phase délicate de la politique régionale au sein du Conseil.» Il a aussi remercié le Conseiller Secrétaire André Lanièce.
Il Capogruppo di Stella Alpina, Stefano Borrello, ha parlato di «passaggio politico importante. Da una parte c'è la posizione personale di André Lanièce che sta vivendo questa fase con particolare sensibilità e, dall'altra, vi è la volontà politica espressa dal Presidente Viérin, che con sforzo e responsabilità, su richiesta della maggioranza, ha garantito la Presidenza dell'Assemblea in un momento politico non facile. Lo ringrazio a nome personale e della Stella Alpina per il lavoro svolto.»
Il Presidente del Consiglio Marco Viérin ha quindi replicato di «aver sempre rispettato la parola data, così come ho rispettato la richiesta scritta e firmata da tutti i Consiglieri di maggioranza di non accettare l'invito a dimettermi a luglio scorso e di continuare a lavorare per arrivare ad una soluzione che permettesse di affrontare gli attuali problemi e per agevolare una fase, tuttora in corso, di un proficuo dialogo per creare maggiori prospettive per la nostra Valle. Formalizzerò quindi la mia volontà di dimissioni.»
SC