Nella seduta del 17 dicembre 2014, il Movimento 5 Stelle, con un'interpellanza, ha voluto approfondire i disagi di alcuni studenti valdostani frequentanti il Corso universitario di Laurea in lingue e comunicazione nella sede di Chambéry.

«Gli alloggi assegnati agli studenti valdostani sono situati in prossimità di quartieri ad alto rischio di criminalità, dove si sarebbero verificati degli episodi di molestia nei loro confronti. Inoltre, i locali si presenterebbero in precario stato di manutenzione, con la presenza di parassiti, e non sarebbero presidiati – ha riferito il Capogruppo Stefano Ferrero –. Ritenendo indispensabile che la Regione intervenga urgentemente per porre rimedio alla grave situazione di disagio e di pericolo corso in particolare dalle studentesse, vogliamo sapere quale verifica sia stata effettuata riguardo all'idoneità delle residenze assegnate dall'Amministrazione regionale e se siano mai stati effettuati questionari di gradimento tra gli studenti sui locali individuati per il soggiorno.» Il Capogruppo Ferrero ha quindi chiesto «se sia intenzione del Governo regionale provvedere ad una urgente verifica sui disagi patiti dagli studenti valdostani, valutando un rapido trasferimento in altri locali anche ai fini della sicurezza o esaminando l'opportunità di un trasferimento dei corsi in altre sedi universitarie francesi.»

L'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha precisato che «l’Université de Savoie met à la disposition des étudiants italiens divers types de logements, tant dans des résidences universitaires que chez des particuliers. Chaque étudiant fait son choix parmi les possibilités offertes. Il est bien évident que les logements les moins chers sont ceux qui sont les plus éloignés du centre et ceux qui offrent moins de confort. Toutefois, l’Université de Savoie vérifie périodiquement lesdits logements. Les deux universités entretiennent des rapports constants, dans la mesure où, de part et d’autre, des référents veillent au suivi de la période d’études en général. Malgré tout, je voudrais relever que les étudiants n’ont signalé aucune difficulté à leurs référents français au lendemain des épisodes indiqués. Chaque année, l’Université de Savoie fait une enquête sur un échantillon d’environ 200 étudiants étrangers fréquentant ses résidences. Et l’an passé, le pourcentage de satisfaction générale était de 81%. Par ailleurs, 72% des étudiants ont déclaré ne pas avoir rencontré de problèmes dans ces logements.»

«Di fronte a questa segnalazione, ho prontamente chiesto dei disagi patiti, in particolare dalle studentesse: i docenti hanno appreso con stupore e rammarico la notizia di queste difficoltà. Mi prendo un impegno del tutto personale, perché sono basita da queste segnalazioni, e sarà nostra premura andare a verificare in loco. Sono delle circostanze che creano un danno d'immagine all'Università di Chambéry e di riflesso anche all'ateneo valdostano.»

Nella replica, il Capogruppo Ferrero ha sottolineato che «non vorremmo che si inizi uno scaricabarile su di una questione così delicata: qui è questione di organizzarsi e di non mandare allo sbaraglio degli studenti. Al prossimo Consiglio chiederò conto all'Assessore degli accertamenti effettuati su questa questione.»

SC