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Comunicato n° 601 del 1° dicembre 2014

Conclusa la sesta edizione della Scuola per la Democrazia

I lavori si sono svolti dal 28 al 30 novembre 2014

Si è conclusa ieri, domenica 30 novembre 2014, la sesta edizione della Scuola per la Democrazia, il corso di alta formazione politica promosso dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta e dall'associazione Italiadecide, in collaborazione con Ancigiovane e l'Università della Valle d'Aosta.

I partecipanti, 55 giovani amministratori provenienti da tutta Italia e 20 tra amministratori locali valdostani e studenti dell'Università della Valle d'Aosta, per tre giornate si sono confrontati sul tema «Urbanistica di qualità e sviluppo locale: nuove opportunità per i Comuni dalle recenti innovazioni legislative».

«Il tema scelto per questa edizione ha suscitato particolare interesse per la sua concretezza – dice il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin –: da parte di tutti, amministratori, docenti e anche dal Ministro Lupi, è stata ribadita la necessità di non perdere il presidio del territorio dei Comuni, che condivido totalmente e a maggior ragione per quelli di montagna, in quanto garantiscono una forte prossimità con i cittadini. Inoltre, per il rafforzamento del governo del territorio è fondamentale favorire la crescita locale attraverso la valorizzazione del ruolo delle piccole imprese, siano esse artigianali, commerciali o agricole. È stato molto importante che tutti abbiano condiviso la negatività dell'attuale Patto di stabilità, che, da una parte, costringe a tagli lineari e, dall'altra, non consente l'utilizzo dei fondi per alcuni interventi che invece dovrebbero essere posti al di fuori dal Patto, quali ad esempio il dissesto idrogeologico o il miglioramento della sicurezza delle scuole e della viabilità.»

«In questi tre giorni – aggiunge il Presidente Viérin – la Valle d'Aosta si è confermata ancora una volta terra di dialogo e di laboratorio di progetti innovativi. Se c'è un principio che non dobbiamo mai dimenticare in democrazia è proprio quello del capire le ragioni degli altri: comprenderle significa capire i cambiamenti e superare le contrapposizioni alla ricerca del dialogo e della condivisione. Ecco, io credo che i giovani amministratori, in queste giornate di lavoro, abbiano sperimentato proprio questo principio.»

«I lavori sono andati benissimo – ha ribadito Luciano Violante, Presidente di Italiadecide –, i ragazzi, tutti al di sotto dei 35 anni, sono venuti anche dalla Sicilia, e sono stati scelti indipendentemente dalla collocazione politica: i giovani amministratori locali rappresentano un pezzo d'Italia che pochi conoscono, ma che è fondamentale per il funzionamento del Paese. L'urbanistica poi è un tema importante per i Comuni e abbiamo posto le basi per poter utilizzare i suoi strumenti tanto per migliorare la qualità di vita delle città quanto delle singole persone.»

Anche quest'anno, la Scuola per la democrazia ha potuto contare su personalità di spicco che si sono alternate quali relatori delle lezioni, cui hanno fatto seguito gruppi di lavoro per approfondimenti mirati e scambi di opinioni.

In particolare, sabato 29 novembre, al Forte di Bard, è intervenuto il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Maurizio Lupi, che ha dialogato con i partecipanti.

«La crisi sta chiedendo alle Istituzioni centrali, così come a quelle periferiche, di rimettersi in gioco, senza però perdere la grande forza dell'Italia – ha evidenziato il Ministro Lupi –. I Comuni, ed in specie quelli più piccoli, sono ogni giorno a presidio del loro territorio e gli amministratori devono riuscire a capire come usare gli strumenti a loro disposizione per far fronte alle nuove sfide, ad esempio nel campo dell'efficienza dei servizi, del trasporto locale, del sistema educativo. Da parte loro, lo Stato e i Comuni più grandi devono saper utilizzare al meglio le pur limitate risorse.»

 

MM-SC