Info Conseil

Comunicato n° 577 del 18 novembre 2014

Interpellanza sulle spese della Federazione regionale delle organizzazioni di volontariato del soccorso

Riunione del Consiglio del 18 novembre 2014

Il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza discussa durante la riunione del Consiglio del 18 novembre 2014, è tornato ad occuparsi della Federazione regionale delle organizzazioni di volontariato del soccorso.

Nello specifico, il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha posto l'attenzione su di una serie di spese della Federazione, tra le quali il canone di affitto per la sede della Federazione e i costi del personale. Ha quindi chiesto «se l'azione di razionalizzazione dei costi, relativamente al rimborso del canone di affitto, quantificato in 23 mila euro, tenga conto dell'effettivo e accertato valore di mercato o se si tratti semplicemente di una riduzione di finanziamento, con obbligo a carico della Federazione di compensare la differenza e se nel rimborso del canone siano ricompresi anche i costi di affitto relativi agli spazi utilizzati dall'USL per l'ufficio "trasporti secondari"; se la Federazione è davvero proprietaria di 23 automezzi e una Jeep; se l'aumento del costo attribuito al "coordinamento del personale" sia dovuto a un incremento delle attività in capo a tale figura e se l'obbligo di reperibilità 24 ore su 24, sette giorni su sette, non fosse in essere già nelle precedenti convenzioni.»

Il Consigliere Guichardaz ha poi voluto sapere se vi sia l'intenzione di «predisporre un tavolo di monitoraggio delle spese effettuate dalla Federazione per quanto riguarda fornitori, canone di locazione e costo personale per quanto in carico all'Usl. Vorremmo approfondire la questione perché è davvero delicata.»

Nella risposta, l'Assessore alla sanità, Antonio Fosson, si è detto «dispiaciuto per non essere riuscito a ricomporre una polemica che incide in modo importante sul mondo del volontariato del soccorso, senza il quale il sistema dell'emergenza non potrebbe funzionare. Da una parte, ci sono 750 volontari, dall'altra, ci sono dati forniti dal Consigliere Guichardaz che vogliamo valutare e confrontare con quelli forniti dalla stessa Federazione. In mezzo a questa vicenda, c'è l'azienda USL che ha una convenzione con la Federazione del soccorso e che vuole essere sempre più trasparente e oculata nelle sue spese. La riduzione dei canoni di affitto delle sedi è stata effettuata dopo una negoziazione grazie anche all'esito di una perizia del demanio, ivi compresi gli spazi utilizzati dall'USL per l'ufficio trasporti secondari. Riguardo ai 23 automezzi, non è la Federazione ad esserne proprietaria, bensì le associazioni federate che le mettono a disposizione per le attività di soccorso e di protezione civile. Sui costi del personale, ricordo che nella norma di riferimento, è stabilito l'impegno a garantire la reperibilità di un dipendente per le emergenze: il gruppo tecnico misto ha ritenuto di darlo in capo al coordinatore della Federazione e la reperibilità è compresa nella retribuzione di 41 mila euro lordi dal 1° gennaio 2014. Infine, preciso che il tema dei costi e della trasparenza è già stato sancito dall'USL e il Direttore generale dell'azienda mi ha comunicato che è stato attivato un tavolo di confronto dove saranno verificati i dati forniti dal Consigliere Guichardaz e quelli della Federazione

Nella replica, il Consigliere Guichardaz ha dichiarato che «il problema non è il volontariato, anzi la sua attività gratuita a servizio della comunità è altamente meritoria. Noi abbiamo concentrato la nostra attenzione sulla Federazione del soccorso: sono stato accusato da parte dei suoi responsabili di aver raccontato delle bugie, ma ricevendo il rendiconto delle spese scopro che ce ne sono alcune che richiedono ulteriori approfondimenti. Il compito della politica, in un momento in cui si fanno dei tagli spaventosi alla sanità, è quello di controllare affinché le risorse pubbliche siano spese con oculatezza. Io, a questo punto, voglio un tavolo di monitoraggio. E se questo non sarà attivato, ripresenterò un'ulteriore interpellanza, perché è ora che si faccia chiarezza

SC