Info Conseil

Comunicato n° 574 del 18 novembre 2014

Interpellanza sulla ricarica pubblica di mezzi elettrici

Riunione del Consiglio del 18 novembre 2014

Il Movimento 5 Stelle, nella seduta consiliare del 18 novembre 2014, con un'interpellanza, ha voluto approfondire il tema dell'abbattimento dei costi per l'installazione di colonnine per la ricarica pubblica di mezzi elettrici.

«Riteniamo opportuno che la Regione favorisca concretamente la diffusione di questi dispositivi di ricarica pubblica, al fine di abbattere l'inquinamento atmosferico e utilizzare l'energia elettrica prodotta in loco, oltre che contribuire ad un risparmio nei costi di esercizio degli autoveicoli», ha spiegato il Capogruppo Stefano Ferrero, chiedendo quante colonnine di ricarica sono presenti sul territorio valdostano, in particolare ad Aosta e quanti automezzi elettrici sono utilizzati dall'Amministrazione regionale o dalle società partecipate. «Vogliamo poi sapere se sia intenzione del Governo regionale adottare degli incentivi per abbattere il costo proibitivo di installazione delle colonnine, in misura del 50%, e prevedere un'esenzione totale per quegli Enti pubblici, ad esempio l'azienda USL, che potrebbero ottenere un sensibile risparmio sui costi di manutenzione e di gestione del parco automezzi dotandosi di autoveicoli a trazione elettrica.»

L'Assessore all'energia Pierlugi Marquis ha risposto che «a livello globale la mobilità elettrica è una grossa opportunità per la sostenibilità ambientale, ma il mercato è ancora embrionale: stiamo pertanto attraversando un periodo di sperimentazione e si prevede che lo sviluppo di massa possa partire dal 2017. Sul territorio valdostano sono presenti 11 colonnine di ricarica pubbliche, di cui 7 nel territorio della Comunità montana Grand Paradis (progetto comunitario "Rêve"), 1 all'autoporto, 1 a Chamois e 2 in fase di realizzazione ad Aosta. Presso le sedi della Deval sono state installate 13 colonnine ad uso esclusivo della società (6 ad Aosta, 3 a Verrès, 1 a Châtillon e 1 a Pré-Saint-Didier). L'Amministrazione regionale non possiede alcun veicolo elettrico, mentre tra le società partecipate ed enti pubblici, la Deval ne possiede 2, l'Autoporto 1, l'Arpa 1, l'USL 1, la Fondation Grand Paradis 2, i Comuni di Aosta e di Chamois 3 ciascuno

L'Assessore ha poi riferito che «i costi applicati dalla Deval per l'installazione di una colonnina per la ricarica di veicoli elettrici ammontano a circa 15 mila euro. Abbiamo attivato dei contatti con la società per vedere se si possono ridurre, perché sono un onere importante. Per altro come Regione stiamo cercando di cogliere le opportunità che le programmazioni comunitarie ci offrono. Nell'ambito della programmazione Por-Fesr 2014/2020, tra gli obiettivi di investimento risulta l'aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane. A seguito del trasferimento di risorse da parte dello Stato che conseguono alla presentazione di due progetti da parte della Regione si procederà a installare colonnine nella conurbazione di Aosta e nel territorio

Nella replica, il Capogruppo Ferrero ha osservato: «Monitoreremo il percorso annunciato dall'Assessore e chiederemo la documentazione sugli approfondimenti richiesti alla Deval per la riduzione dei costi: è proprio quando la tecnologia ha delle difficoltà a prendere piede a causa dei prezzi elevati che l'Amministrazione deve fare uno sforzo ulteriore per incentivare i cittadini, soprattutto in un momento di difficoltà come questo. Auspichiamo che in futuro si possa anche sensibilizzare la società CVA per iniziative di abbattimento dei costi dell'elettricità per l'uso di auto elettriche.»



SC