Info Conseil
Comunicato n° 573 del 18 novembre 2014
Interpellanza sul miglioramento della ferrovia Aosta-Torino
Seduta del Consiglio del 18 novembre 2014
Il tema del miglioramento della tratta ferroviaria Aosta-Torino è tornato in discussione nella seduta consiliare del 18 novembre 2014, con un'interpellanza proposta dal gruppo Alpe. Come ha spiegato la Consigliera Chantal Certan, «il 31 ottobre scorso l'Autorità di regolazione dei trasporti ha approvato una delibera, che prevede importanti novità per l’uso della rete e delle infrastrutture ferroviarie, definite dal Presidente della stessa Authority "una rivoluzione per garantire una maggiore puntualità". Visto che l'applicazione di queste disposizioni avrebbe effetti positivi immediati anche per la ferrovia valdostana, che non rientra tra gli interventi del decreto Sblocca Italia, riteniamo che alcune risorse potrebbero essere reperite in sede di Legge finanziaria a seguito di accordi tra Stato e Regione.» Ha quindi chiesto «se la delibera dell'Authority ha effetto anche per la Valle d'Aosta e se l'Amministrazione regionale ha già avuto un confronto con RFI e Trenitalia; se sono stati definiti accordi per il reperimento dei fondi necessari per il miglioramento del servizio e dell'infrastruttura o quali azioni si intendono mettere in atto in vista della legge di Stabilità.»
L'Assessore ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha spiegato: «E' in corso l'esame della delibera dell'Authority, che non è direttamente applicabile alla nostra Regione, non essendo titolare dei servizi ferroviari. I funzionari dell'Assessorato hanno comunque partecipato ad un incontro nell'ambito della procedura di consultazione. Le misure di regolazione previste sono efficaci per lo più nei confronti di RFI, per cui l'effetto sulle Regioni e sugli utenti è indiretto e posticipato. Le misure non sono declinate per aree geografiche, ma orientate alle diverse tipologie di trasporto; pertanto, per i trasporti regionali, sono applicabili anche al servizio di interesse della Valle d'Aosta. Le misure previste per l'assegnazione delle tracce saranno per noi interessanti quando la Regione sarà titolare delle competenze. Circa la "performance regime", le misure non sono di immediata applicazione, perché RFI deve prima applicare, nel termine di 90 giorni più 30 per l'operatività, un nuovo sistema per la gestione dei reclami e la verifica della qualità del servizio. Rispetto alle penali introdotte, si tratta di penali applicate dal gestore dell'infrastruttura, essenzialmente per l'impatto dei ritardi. Si ritiene più opportuno non fare esclusivo affidamento su tali penali, ma prevederne ulteriori nei contratti. Potrebbe invece essere particolarmente importante la misura sull'accesso agli impianti, soprattutto per la sosta, il ricovero, il deposito e la manutenzione dei treni, in quanto presupposto fondamentale per l'affidamento dei servizi ferroviari. Meno significativo l'impatto delle misure per le persone a mobilità ridotta, lontane dall'abbattimento delle barriere architettoniche.»
Precisato che i tempi non hanno materialmente consentito l'effettuazione di confronti, l'Assessore ha precisato come «molti dei temi sono stati già oggetto di precedenti confronti; ad oggi è prematuro promuovere nuovi incontri. A proposito dello Sblocca Italia, si trattavano i progetti cantierabili, per cui non c'è un richiamo alla nostra ferrovia. Da parte di RFI c'è stata tuttavia una sorta di disconoscimento dei progetti fino ad oggi elaborati, perché la stessa ritiene che non siano necessari. Per quanto attiene al finanziamento dell'infrastruttura, la partita si sta giocando sugli accordi di programma e sui decreti sul trasferimento delle competenze.»
Nella replica, la Consigliera Certan ha affermato: «Concordo che i tempi per approfondire la delibera siano stati ridotti, ma credo sia importante approfondire al più presto i contenuti di questa delibera, che sono particolarmente interessanti. Per quanto indirettamente, gli utenti traggono vantaggio da alcune misure previste. Non va abbassata la guardia sulla questione dei finanziamenti dell'infrastruttura. Accogliamo infine con favore la disponibilità già espressa dalla maggioranza sulla convocazione di un Consiglio monotematico sui trasporti.»
MM