Info Conseil

Comunicato n° 567 del 18 novembre 2014

Interrogazione a risposta immediata sulle quote latte

Riunione del Consiglio del 18 novembre 2014

Nella seduta del 18 novembre 2014, il gruppo PD-Sinistra VdA ha chiesto notizie, con un'interrogazione a risposta immediata, su eventuali problematiche sorte nella gestione delle quote latte.

«Visto l'esito della procedura di infrazione partita da Bruxelles nel giugno del 2013 sullo sforamento delle quote latte in Italia, per cui si rende necessario recuperare dagli allevatori più di un miliardo di euro di multe per aver prodotto troppo latte fra il 1995 e il 2009 – ha spiegato il Capogruppo Raimondo Donzel –, vogliamo sapere se anche nella nostra Regione ci sono stati dei problemi nella gestione delle quote latte e se anche le aziende valdostane siano a rischio sanzione

L'Assessore all'agricoltura e risorse, Renzo Testolin, ha riferito: «Nella nostra regione sono interessati due casi relativi alla campagna 1999-2000, uno per un importo di 4.000 euro, l'altro di 4.500 euro. Nel primo episodio, si tratta di un acquirente che, essendo sostituto d'imposta e avendo trattenuto il prelievo relativo al conferitore, doveva versare la somma dovuta alle casse erariali; nel frattempo è deceduto e gli eredi ne hanno disconosciuto l'operato. Nel secondo caso, Agea aveva già comunicato all'acquirente che l'importo del prelievo era stato compensato e in parte recuperato con altri aiuti e che pertanto non era più esigibile. La situazione valdostana è quindi regolare e si conferma l'attenzione da parte degli uffici su questo tema certamente delicato.»

Nella replica, il Capogruppo Donzel ha dichiarato: «Va dato merito ai nostri allevatori e alla gestione regionale l'aver evitato lo sforamento delle quote latte e le relative sanzioni attraverso il sistema delle "compensazioni regionali". Serve mantenere e migliorare il raccordo tra le aziende e l'Agea per non cadere in irregolarità che hanno riguardato anche le mancate segnalazioni di non raggiungimento della quota assegnata. Va tenuto conto che le nostre piccole aziende fanno più fatica a gestire la produzione di latte rispetto alle realtà ben più grandi.»

MM