Info Conseil
Comunicato n° 548 del 5 novembre 2014
Interpellanza sulla situazione occupazionale della GPS Standard e della Feletti
Riunione del Consiglio del 5 novembre 2014
Con un interpellanza presentata nella seduta del 5 novembre 2014, il gruppo Union Valdôtaine Progressiste ha posto l'attenzione sulla situazione occupazionale delle aziende GPS Standard di Arnad e Feletti di Pont-Saint-Martin.
«Due importanti aziende nel territorio della bassa Valle stanno attraversando una fase difficile – ha spiegato il Capogruppo Luigi Bertschy –: diversi lavoratori della GPS Standard di Arnad dal marzo 2013 si trovano in cassa integrazione straordinaria, nell'attesa di nuove commesse che facciano ripartire l'attività,mentre dal settembre scorso, a causa di una pesantissima crisi finanziaria, per i lavoratori della sede di Pont-Saint-Martin della Feletti si è aperta la cassa integrazione straordinaria per un periodo di 12 mesi, terminati i quali l’azienda deciderà se far rientrare il personale oppure inserirlo.» Ha quindi chiesto, sia per la GPS Standard sia per la Feletti, il numero dei lavoratori ad oggi coinvolti nella cassa integrazione straordinaria, le prospettive di ripresa delle aziende e quali azioni si intenda mettere in atto a loro sostegno.
L'Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, Pierluigi Marquis, ha risposto: «Sebbene le due aziende abbiano in comune l'attivazione all'accesso agli ammortizzatori sociali, le situazioni sono diverse. Per la GPS Standard, i primi segnali di difficoltà si sono manifestati lo scorso anno, quando per la prima volta è stata richiesta la cassa integrazione. A pesare non è stata solo la crisi finanziaria globale, ma l'incertezza su grandi ordini. Già nel 2013 l'azienda aveva registrato il 40% di calo sul fatturato e la previsione 2014 non prevede un'inversione di tendenza. La ditta stessa ha messo in atto iniziative che però non si sono concretizzate in nuovi prodotti e quindi nuovo fatturato; tuttora sta operando per predisporre nuovi ambiti di intervento, concentrandosi sull'erogazione di servizi, in modo da essere più competitivi nel mercato. La GPS fa parte dell'assetto di altre due aziende con 72 dipendenti complessivi, il ricorso alla cassa integrazione ha riguardato 13 dipendenti della GPS Standard, oltre al ricorso alla cassa integrazione a rotazione per altri 20 impiegati. L'Amministrazione regionale ha sostenuto l'azienda in questi anni, sia finanziando progetti di ricerca e sviluppo, sia con interventi tramite la Finaosta; in ultimo, è stata attivata la procedura di anticipo della cassa integrazione straordinaria; l'azienda però non l'ha ancora attivata.»
Affrontando la situazione della Feletti, l'Assessore Marquis ha specificato che l'azienda dal 2012 è stata inserita in una holding con altre due società. «Purtroppo nel 2014 questo gruppo è stato colpito da una pesante crisi finanziaria, con mancanza di liquidità e commesse. Il 23 ottobre, la holding ha presentato ricorso di concordato in continuità di riserva al Tribunale di Cremona e il futuro per le ditte che fanno parte di questo gruppo è incerto. Attualmente tutti e 15 gli operai di Pont-Saint-Martin sono in cassa integrazione a zero ore, la cassa è attivata per 12 mesi a partire dal settembre 2014. Non è stato possibile porre in essere ulteriori misure da parte dell'Amministrazione regionale, che comunque continuerà a seguire l'evolvere di entrambe le situazioni, auspicando sviluppi positivi. Nel panorama industriale, bisogna lavorare per dare risposte dal punto di vista strutturale: fin dall'anno prossimo dobbiamo agire attraverso un percorso di crescita per la nostra economia per acquisire nuova competitività in un contesto globale puntando sui punti di forza della Valle d'Aosta. »
Il Capogruppo Bertschy, nella replica, ha evidenziato: «I contenuti della risposta ovviamente non ci possono soddisfare, anche se riconosciamo l'attenzione e la presa in considerazione dei problemi. I lavoratori di queste aziende, così come gli imprenditori, subiscono questo momento e vivono con la preoccupazione per il loro futuro lavorativo. Necessario quindi studiare ogni possibile formula di sostegno dell'occupazione di queste due importanti aziende: la GPS per la tecnologia, di cui ha dato prova, e la Feletti, per il marchio e la storia che rappresenta. Da parte nostra, cercheremo di contribuire con idee costruttive.»
MM