Info Conseil

Comunicato n° 546 del 5 novembre 2014

Interpellanza sulla gestione dei servizi socio-assistenziali della Comunità montana Grand Paradis

Riunione del Consiglio del 5 novembre 2014

La gestione dei servizi socio-assistenziali della Comunità montana Grand Paradis è stata affrontata, con un'interpellanza del PD-SinistraVdA, nella seduta consiliare del 5 novembre 2014.

Il Capogruppo Raimondo Donzel, richiamando «le notevoli difficoltà organizzative in particolare dei servizi di assistenza domiciliare», ha evidenziato che negli anni «non è stata data soluzione ad una serie di problemi che abbiamo più volte segnalato: la mancata continuità del rapporto anziano/utente e assistente, il riconoscimento tramite "divisa" o cartellino degli assistenti, l'abuso dell'imposizione dei contratti part-time, la frammentazione della durata dei contratti a termine. Non si deve dimenticare che gli anziani e i diversamente abili sono persone con grande sensibilità e che non possono sopportare continui cambi del personale, in particolare quando devono essere lavati. Vorremmo avere chiarimenti in merito, sottolineando l'urgenza di intervenire, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro allargato, per garantire la qualità del servizio, a partire dai pasti, spesso ridotti a brodaglia, anche alla luce degli aumenti delle rette

L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, ha risposto: «L'attenzione agli anziani va sempre garantita e da parte nostra c'è stato il massimo impegno, anche in un momento di difficoltà per  il 70% degli anziani la retta è aumentata solo di qualche euro. La Comunità montana Grand Paradis sta seguendo la sua strada con l'esternalizzazione delle microcomunità che di certo non fa risparmiare cifre importanti. Il numero delle assistenze domiciliari in questo territorio è elevato e le spese sono completamente a carico dell'Amministrazione regionale. I problemi strutturali nel territorio della Grand Paradis sono evidenti, ad esempio non è possibile che gli assistenti si presentino agli utenti senza segni di riconoscimento. Occorre certamente stabilire dei criteri per i vari servizi agli anziani, ad esempio si potrebbero istituire dei punti di incontro, come già sperimentato in altre zone. Il gruppo di lavoro si è riunito varie volte. Dispiace non essere riusciti a cambiare una situazione che non è soddisfacente e al livello di altre Comunità montane

Nella replica, il Capogruppo Donzel ha commentato: «Ribadisco che si potrebbe rafforzare il gruppo di lavoro allargandolo a nuove professionalità. Prendo atto che anche il Governo regionale ritiene che il sistema nella Grand Paradis non funziona, e quindi mi aspetto che l'Assessore agisca concretamente e scriva ai Sindaci perché garantiscano un vero servizio di qualità agli anziani.»

MM