Info Conseil
Comunicato n° 540 del 5 novembre 2014
Interpellanza sul personale della Casa di riposo J.B. Festaz
Riunione del Consiglio del 5 novembre 2014
La gestione del personale della Casa di riposo J.B. Festaz di Aosta è stata l'argomento di un'interpellanza del Movimento 5 Stelle affrontata dal Consiglio regionale il 5 novembre 2014.
«A causa dell'insorgere di diverse criticità all'interno della struttura, si è resonecessario ricorrere a personale esterno assunto a tempo determinato, con conseguente aggravio di costi, oltre che a ridimensionamenti dei servizi interni – ha spiegato il Capogruppo Stefano Ferrero. – Ci risulta poi che nel 2013 sia stata pregiudicata l'assistenza ai ricoverati anche per il fatto che alcuni dipendenti risulterebbero aver accumulato assenze sospette e sistematiche superiori ai 100 giorni lavorativi.» Ha quindi chiesto se la Giunta regionale intenda intervenire nei confronti della Direzione della Casa di riposo per sollecitare l'accertamento di eventuali comportamenti scorretti e, conseguentemente, di agire in via disciplinare. «Se ci sono mele marce, queste vanno tolte immediatamente, non si può far finta di nulla.»
L'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, precisato che «vogliamo difendere le mele buone che si ammalano», ha spiegato: «La casa di riposo, di cui riconosciamo l'importanza, sta vivendo un periodo di riorganizzazione e di difficoltà. Sicuramente le assenze del personale sono state numerose, ma va tenuta conto la durezza del lavoro: questo è un dato effettivo, ci sono patologie legate all'usura delle mansioni. L'assenza per malattia è un diritto del lavoratore che va certificata dal medico di famiglia, che è il solo a conoscere la patologia. La Direzione del Festaz ha messo in atto le modalità di accertamento della malattia: nel 100% dei controlli effettuati i medici fiduciari hanno confermato la diagnosi dei medici di famiglia dei lavoratori. La nostra politica è quella di motivare il lavoratore e d'altra parte intendiamo potenziare le forme di trasferimento quando il dipendente non può continuare a compiere lo stesso lavoro che ha usurato la sua salute. »
Nella replica, il Capogruppo Ferrero si è dichiarato insoddisfatto della risposta: «I medici fiduciari confermano sempre le diagnosi dei colleghi. Indipendentemente dai certificati, se le assenze hanno una certa ripetizione, per di più in concomitanza con i fine settimana o le festività, occorre riscontrare lo scarso rendimento e agire con procedimenti disciplinari. Evidentemente manca la volontà di intervenire. Noi non vogliamo colpire i dipendenti che stanno davvero male e che si devono accollare il lavoro di chi ha il mal di pancia da weekend, ma vogliamo uscire da questa logica e premiare chi merita, svolgendo seriamente il proprio lavoro.»
MM