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Comunicato n° 377 del 28 luglio 2014

Interpellanza sulla legislazione regionale in materia di commercio

Riunione del Consiglio del 28 luglio 2014

Traendo spunto da una recente sentenza della Corte Costituzionale, il Movimento 5 Stelle nella seduta del 28 luglio 2014, con un'interpellanza, ha voluto approfondire la legislazione regionale in materia di commercio.

«La Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità di alcuni articoli della nostra legge – ha spiegato il Capogruppo Stefano Ferrero –; alla luce della crisi profonda che sta attraversando il piccolo commercio nella nostra Regione, in particolare ad Aosta, l'assenza di una legislazione efficace e chiara contribuisce a peggiorare il quadro generale, scoraggiando ulteriormente la ripresa e la tenuta del settore e rischiando il verificarsi di speculazioni per la realizzazione di nuove grandi e medie strutture di vendita.» Ha quindi chiesto, oltre ai dati relativi alle chiusure e aperture di esercizi commerciali relativi al primo semestre 2014, i tempi previsti per la predisposizione di un nuovo disegno di legge in materia di commercio e se sia intendimento del Governo regionale inserire prescrizioni volte a limitare l'apertura di nuove medie e grandi strutture di vendita, riequilibrando la rete del piccolo commercio.

L'Assessore al turismo, sport, commercio e trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha riferito che «già nel mese di agosto la Giunta presenterà il disegno di legge in materia di commercio: il testo disciplinerà una serie di aspetti, non solo quello legato alla sentenza della Corte costituzionale. Dopo la pausa estiva, le Commissioni potranno quindi lavorare da subito al testo. Tutti i provvedimenti e i contributi saranno ben accetti, purché siano sostenibili dal punto di vista della legittimità. Ad oggi il corridoio per limitare la media e  grande distribuzione è molto stretto perché si va a incidere sulla tutela della concorrenza. Abbiamo, invece, a disposizione gli strumenti urbanistici che sono in questo momento quelli più idonei per limitare il fenomeno della grande distribuzione: è proprio in questo settore che possiamo svolgere un'azione incisiva grazie all'attività di collaborazione con i Comuni nella redazione dei piani regolatori.»

Riguardo ai dati, l'Assessore ha rilevato che questi sono disponibili relativamente al secondo semestre 2013: «Il quadro complessivo che emerge può essere definito moderatamente apprezzabile in quanto, nonostante una crescita del numero delle medie e grandi superfici di vendita (+27), il saldo tra aperture e cessazioni definitive degli esercizi di vicinato risulta essere ampiamente positivo (+178). Le chiusure hanno riguardato 1093 esercizi di vicinato (fino a 150 mq), 57 di media distribuzione (da 151 a 1500 mq) e zero di grande (da 1501 in su) mentre le aperture sono state 1271 per gli esercizi di vicinato, 83 nella media distribuzione e 1 nella grande per concentrazione di 2 medie esistenti.»

Nella replica, il Capogruppo Ferrero ha affermato che «il Movimento 5 Stelle fornirà il proprio contributo perché è possibile fare una legge che vada a tutelare il piccolo commercio e ci schieriamo a suo favore, perché non vogliamo che sul territorio valdostano sorgano ulteriori cattedrali nel deserto.»

SC