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Comunicato n° 372 del 28 luglio 2014

Interpellanza sui problemi occupazionali

Seduta del Consiglio regionale del 28 luglio 2014

Il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza discussa nel corso della seduta del 28 luglio 2014, ha voluto approfondire la situazione occupazionale dei lavoratori dell'ex Sea e Nuova energia srl venutasi a creare a causa della mancata assegnazione dei lavori per gli impianti di teleriscaldamento e della conseguente gestione.

Nello specifico, il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz ha chiesto «se siano conosciute situazioni di mancato rispetto da parte di Telcha, la ditta che sta effettuando le opere per il teleriscaldamento, dei cosiddetti "patti parasociali" stabiliti con l'ex Sea per l'assegnazione di alcuni lavori che invece sarebbero stati attribuiti ad una ditta non valdostana, mettendo così a rischio il futuro dei lavoratori e rendendo concreto il mancato riassorbimento in Nuova Energia srl delle undici persone poste in cassa integrazione straordinaria dalla ex Sea; se sia intenzione intervenire per  porre termine al contenzioso in essere, così da evitare ricadute negative sull'occupazione e sul tessuto imprenditoriale locale

Nella risposta, l'Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, Pierluigi Marquis, ha riferito che «Telcha è stata costituita allo scopo di realizzare la rete di teleriscaldamento nel 2007, ma l'operazione è decollata solo nel 2012, seguita da tre patti parasociali che hanno regolato i rapporti tra le società azionarie. Alla fine del 2013, Sea ha richiesto un concordato preventivo con affitto d'azienda a Nuova Energia, ma Telcha non ha riconosciuto il diritto di accesso privilegiato ai lavori. 39 persone sono state così assunte e 11 poste in cassa integrazione straordinaria fino alla fine 2014. E' quindi iniziata una diatriba tra le parti, che dall'Amministrazione regionale viene monitorata con attenzione, anche tramite incontri con i vertici societari. La situazione è molto complicata, non è facile stabilire la ragione tra Telcha, che dice di rispettare i patti, e Nuova Energia, che la accusa di agire in violazione dei patti stessi. Al momento non ci sono le premesse per una soluzione pacifica, ma auspico che prevalga il buon senso per non andare a discapito di nessuno, in particolare dei dipendenti.»

Il Consigliere Guichardaz ha ribadito che la questione è complicata, «ma è compito della politica fare l'impossibile per salvare l'occupazione e le aziende valdostane, per non svendere il territorio e l'imprenditoria alle multinazionali. Invece la politica oggi collabora alla distruzione del tessuto imprenditoriale e occupazionale. Invece di fare discorsi fumosi bisogna agire per garantire il lavoro a questi operai. Altrimenti come maggioranza vi dovrete assumere le vostre responsabilità.»

MM