Info Conseil
Comunicato n° 342 del 16 luglio 2014
Interpellanza sui contributi concessi all'Aosta Sound Festival
Seduta del Consiglio regionale del 16 luglio 2014
Il gruppo PD-Sinistra VdA, con un'interpellanza discussa nel corso della seduta del 16 luglio 2014, ha voluto approfondire i contributi finanziari concessi dall'Amministrazione regionale e dal Consiglio Valle per l'organizzazione dell'Aosta Sound Festival, l'evento musicale svoltosi ad Aosta su più giornate a fine giugno.
Nello specifico, il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz, ha chiesto: «Se all'atto del finanziamento dell'iniziativa sia stato stipulato un accordo con l'organizzazione dell'Aosta Sound Festival che preveda l'obbligo di evidenziare nel proprio sito e nel materiale pubblicitario l'importante contributo istituzionale, calcolabile in circa 60 mila euro, ripartito tra il Consiglio regionale e la Regione; se esista una rendicontazione delle spese sostenute dall'organizzazione del festival e se la Regione e il Consiglio Valle contribuiscano in relazione alle spese effettuate e regolarmente fatturate o se si tratti di contributo una tantum senza necessità di giustificativi; per quale motivo i rappresentanti del Consiglio regionale non siano stati invitati alle iniziative finanziate o quantomeno alle manifestazioni su tematiche di interesse sociale per cui è stato previsto il finanziamento, in particolare una tavola rotonda in occasione del "Mandela day"; se vi sia l'intenzione di ridimensionare le cifre impegnate a favore dell'evento qualora non siano state rispettate eventuali clausole contrattuali.»
Nella risposta, l'Assessore all'istruzione e cultura, Emily Rini, ha riferito: «Per semplificare la complessità burocratica tra i due soggetti regionali e gli organizzatori dell'evento, si è deciso di affidare a un solo soggetto la gestione dei rapporti e dei controlli riguardo all'Aosta Sound Festival. La struttura individuata è stata quella competente del Consiglio regionale che, tra le varie incombenze, ha richiesto che tutto il materiale promozionale dell'iniziativa riportasse i loghi istituzionali in posizione graficamente visibile. Risulta che l'ente organizzatore abbia provveduto a tale adempimento. Non è tuttavia nella consuetudine delle procedure chiedere che nelle comunicazioni sia particolarmente evidenziato il contributo finanziario istituzionale, per quanto questo possa essere auspicato. Il rapporto di natura contrattuale instaurato con l'organizzazione della manifestazione prevede l'affidamento di un servizio predeterminato, per un controvalore di forfait predefinito, e ogni eventuale variazione in più nei costi rimane a carico dell'organizzazione; di conseguenza tale modalità di affido non prevede rendicontazione. Non risulta poi che per l'Aosta Sound Festival sia stato prodotto alcun invito formale, rimandando la promozione dell'evento agli ormai diffusi sistemi di comunicazione, quali i social network. In caso di violazioni delle clausole contrattuali gli uffici formulano obbligatoriamente contestazioni, ma non è questo il caso. Infine, preciso che i rappresentanti del Consiglio regionale sono stati chiamati a partecipare alla tavola rotonda, nata peraltro in seno all'Ufficio di Presidenza, che aveva richiesto l'ideazione di un momento di confronto culturale.»
Il Consigliere Guichardaz ha replicato: «Le Istituzioni pubbliche hanno finanziato un evento rilevante, senza però pretendere una rendicontazione né una verifica delle ricadute, in modo da valutare eventuali variazioni dell'ammontare dei contributi in futuro. Il Consiglio regionale ha il dovere di vigilanza sul riscontro ottenuto dalle manifestazioni finanziate con contributi importanti. Ritengo non sia più possibile accettare la sponsorizzazione di iniziative culturali senza l'effettuazione delle opportune verifiche.»
MM