Info Conseil

Comunicato n° 138 del 7 aprile 2004

INTERPELLANZE SULLA CASA DA GIOCO DI SAINT-VINCENT

Seduta pomeridiana del Consiglio della Valle

Durante la seduta pomeridiana, per quanto riguarda le interpellanze, il Consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha chiesto informazioni sulle iniziative attuate per il superamento delle criticità emerse nella gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent.

Per Curtazla nostra iniziativa vuole capire quali sono gli intendimenti della Giunta sulla crisi che coinvolge la Casa da gioco di Saint-Vincent. L’esigenza è nata dal fatto che pur con gli elementi a disposizione della Giunta, rimane una situazione di stallo, caratterizzata da una sostanziale assenza di decisioni. Su questa situazione si susseguono le riunioni di maggioranza, ma non hanno partorito delle decisioni importanti. E allora è arrivato il momento di fare chiarezza. Manca una riflessione su quale Casa da gioco si vuole oppure l’idea esiste, ma non è stata mai comunicata.”

Devo dire che la confusione esiste per tutti - ha esordito l’Assessore delle Partecipazioni regionali Marguerettaz” ed ha aggiunto che “la lenta diminuzione del numero degli ingressi è un dato di fatto. L’azionista non è un soggetto che interviene quotidianamente nella gestione della società. Piuttosto dà mandato a qualcuno per agire. Questo Casinò ha avuto un trend importante di ingressi. Adesso dobbiamo recuperare quello che abbiamo perso. La nostra attività è quella di individuare dei gestori e valutare gli stessi per i risultati che ottengono, ma non possiamo intervenire ogni giorno sulla gestione. Il tipo di attività che dobbiamo fare lo abbiamo già individuato ed è il gioco d’azzardo. Le riunioni di maggioranza si svolgono per dare delle informazioni su quello che viene fatto. Questo Consiglio di amministrazione ha preso una decisione ben precisa, con un’assunzione di responsabilità di rilievo. E i livelli di dirigenza esistenti non sono più compatibili. Certe dirigenze rimangono, ma due aree sono critiche e cioè quella dei Giochi e della produzione e quella della promozione e delle manifestazioni. Da qui l’idea di introdurre nuove figure. Il secondo passo sarà quello di tracciare le linee guida e le strategie. Ci saranno delle cose da fare subito, e altre necessiteranno altri tempi. Sono abbastanza soddisfatto del percorso che fino ad oggi è stato fatto e sono fiducioso per il futuro.”

Nella risposta Curtaz si è detto “in crisi d’identità come consigliere di opposizione. Lei non ha detto cosa si intende fare. Lei confonde i ruoli, evidenziando un conflitto di interesse. In questo caso, l’azionista pubblico ha dei compiti ben precisi, come salvaguardare l’occupazione e attivare delle sinergie con altri settori. Dovremmo chiederci quale posto deve occupare il Casinò nell’economia di questa regione. Sono rimasto sorpreso dalle risposte farraginose dell’Assessore. La Giunta regionale non è capace di esprimere un indirizzo politico.”

Successivamente, il tema della Casa da gioco è stato affrontato dal Consigliere Dario Frassy (La Casa delle Libertà), il quale ha voluto conoscere se è stato predisposto un regolamento per disciplinare il controllo dei giochi e relativi incassi presso la Casa da gioco di Saint-Vincent.
Nel presentare l’interpellanza, Frassy ha sottolineato che “ci sono notevoli ritardi negli adempimenti della Casinò S.p.A.. Tra le questioni ferme c’è il regolamento che disciplina il controllo, la regolarità dei giochi e dei relativi incassi. Entro 180 giorni dalla sottoscrizione del disciplinare, termine scaduto nel novembre del 2003, il regolamento avrebbe dovuto essere approvato dal Consiglio regionale. Vogliamo sapere che fine ha fatto e quali sono gli intendimenti in merito. Sui controlli vorremmo sapere quali iniziative sono state prese.

Per l’Assessore Marguerettazil disciplinare è stato approvato al termine di una legislatura e quindi il percorso avviato ha avuto la necessità di essere ripreso totalmente. L’attività di controllo è sempre proseguita e di fatto quello previsto dall’articolo 13, è cioè l’attività di controllo, è stata svolto. Il regolamento comunque è in fase di preparazione. Il nuovo regolamento perfezionerà il funzionamento di certi meccanismi. Prima della pausa esitva possiamo immaginare di portarlo all’esame dell’Assemblea regionale.”

Non si può continuare a giocare sul fatto che siamo ancora all’inizio della legislatura, ha precisato Frassy nella replica. Il programma di legislatura si basava sulla continuità e allora c’è qualcosa che non quadra. Bisogna far valere il potere di controllo, eseguito però dalle strutture competenti.”