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Comunicato n° 181 del 26 marzo 2014
Approvata una risoluzione sui cantieri idraulico-forestali
Seduta del Consiglio regionale del 26 marzo 2014
Nella seduta del 26 marzo 2014, il Consiglio regionale ha affrontato il tema dei cantieri idraulico-forestali discutendo tre iniziative, di cui due – una mozione e una risoluzione iscritta in Aula – proposte dai gruppi di opposizione Union Valdôtaine Progressiste, Alpe, Partito Democratico-Sinistra VdA e Movimento 5 Stelle, e una risoluzione, sempre iscritta in Aula, depositata dai gruppi di maggioranza Union Valdôtaine e Stella Alpina.
L'Assemblea, dopo un vivace dibattito, ha approvato all'unanimità la risoluzione di UV e SA che impegna il Governo regionale a reperire le risorse necessarie per l'attivazione di un piano straordinario finalizzato a garantire, per il 2014, l'impiego dei lavoratori aventi i requisiti d'età over 45 per le donne e over 55 per gli uomini, inseriti nelle graduatorie del settore idraulico-forestale e quello della Società di servizi inerente il comparto delle opere minori di pubblica utilità.
Sono state, invece, respinte (con 16 voti a favore e 17 astensioni) le iniziative dei gruppi di minoranza, che impegnavano il Governo regionale a reperire risorse finanziarie per la riapertura dei cantieri forestali.
Lo spunto della discussione in Aula è stata la mozione della minoranza che chiedeva alla Giunta regionale di trovare entro 60 giorni, con misure di variazione di bilancio, risorse aggiuntive per rifinanziare i capitoli inerenti i lavori idraulico forestali, da svolgere in economia diretta utilizzando i mezzi di proprietà regionale e il personale reperibile nella graduatoria ufficiale.
Il Consigliere Alessandro Nogara (UVP), illustrando la mozione, ha spiegato i motivi di questa iniziativa: l'Amministrazione regionale, secondo il Consigliere, con una precisa volontà politica, ha scelto di non assumere a tempo determinato operai, nonostante non sussistessero obblighi in tal senso, affidando poi in appalto a ditte private i lavori idraulico-forestali, che in diversi casi sono stati eseguiti approssimativamente, nonostante la disponibilità nei magazzini regionali di mezzi e attrezzature, mettendo a forte rischio il patrimonio forestale valdostano da possibili attacchi parassitari. È urgente, ha detto il Consigliere, dare una risposta immediata alle famiglie di quei lavoratori che ormai da anni sono in una situazione di grave disagio sociale.
La Consigliera del PD-SinistraVdA Carmela Fontana si è soffermata sulla questione occupazionale, evidenziando che a livello sociale, questa scelta ha aggravato la disoccupazione valdostana, mettendo in crisi intere famiglie che confidavano di vedersi riassegnato, come ogni anno, il posto di lavoro. Per la Consigliera, lasciare a casa 650 operai forestali ha creato anche un disastro sull'economia valdostana, perché oggi i valdostani non spendono più perché non guadagnano più: chiediamo alla Giunta di restituire il lavoro ai valdostani riaprendo i cantieri forestali. Visto che la maggioranza si era impegnata a dare occupazione nel 2014, bisogna passare dalle parole ai fatti.
Per il Consigliere di Alpe Albert Chatrian, oggi la maggioranza regionale dovrebbe prendere atto che la scelta politica di esternalizzare i lavori fatta a suo tempo è stata fallimentare, con ricadute pessime, interventi scadenti effettuati da aziende che non hanno le competenze per farli e con un patrimonio immobiliare pubblico che rimane fermo, che costa alla collettività e che ha perso valore. Oggi, a fronte di un tasso di disoccupazione in aumento, bisogna dare una risposta puntuale alle difficoltà per dare possibilità di lavoro ai tanti disoccupati, per utilizzare il patrimonio di macchine e attrezzature fermo, e per dire ad alta voce che vi è la necessità di tornare sui propri passi.
Il Capogruppo del M5S, Stefano Ferrero, ha evocato oltre alla questione occupazionale, la problematica legata alla tutela del territorio: l'aver abbandonato i cantieri idraulico-forestali potrebbe comportare gravi danni con le prime piogge, che potrebbero causare disastri come è avvenuto con l'alluvione del 2000. Per il Consigliere è necessaria un'assunzione di responsabilità da parte della maggioranza.
L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Renzo Testolin,ha ricordato che il progressivo deterioramento delle disponibilità economiche, con l'imposizione, a partire dal 2011, della riduzione del 50 per cento della spesa per il personale assunto a termine, ha portato la Regione a cercare soluzioni per evitare la drastica riduzione del personale a termine. Le risorse a disposizione oggi permetteranno l'attivazione nel 2014 di circa 55 cantieri che sommati a quelli ancora da concludere nel 2013 consentiranno l'assunzione con la clausola sociale di circa 150 persone garantendo anche da un punto di vista occupazionale la salvaguardia del personale delle imprese quantificabile in almeno un centinaio di risorse. Una scelta che mira a dare risposte serie alle richieste degli enti locali e dei consorzi in merito ai lavori da svolgere sul territorio, che tiene a dare un sostegno occupazionale tramite la clausola sociale oltre che una risposta, anche se minima, alle imprese private che stanno anch'esse vivendo un grave momento di difficoltà. L'Assessore ha poi ricordato che gli uffici dell'Assessorato sono impegnati nelle direzioni lavori e nei controlli ai cantieri che svolgono con serietà e competenza.
Nell'annunciare il rigetto della mozione, l'Assessore ha assunto l'impegno, attraverso il deposito di una risoluzione, di reperire la somma necessaria per l'attivazione di un piano straordinario per gli over 55 uomini e over 45 donne per cercare di avvicinare queste persone all'età pensionabile, seppure con periodi lavorativi limitati ma che consentono comunque l'acquisizione di una annualità di anzianità contributiva utile al conseguimento dei requisiti pensionistici. Alla luce delle risorse disponibili in vista dell'assestamento, ha aggiunto l'Assessore, abbiamo delle certezze per anticipare i tempi, procedendo ad una variazione di bilancio in tempi brevi: con questa proposta si darà una risposta seria a 205 persone dando continuità rispetto agli anni precedenti all'intervento della Regione a favore dei lavoratori più deboli, anche a fronte di una situazione sempre più penalizzante dal punto di vista finanziario.
Il Consigliere dell'UVP Elso Gerandin ha quindi illustrato la proposta dei gruppi di minoranza per trovare una soluzione alla riapertura dei cantieri idraulico-forestali: all'interno del bilancio regionale 2014, nel capitolo relativo ai servizi aerei che non è utilizzato perché l'appalto è fermo, vi sono le disponibilità per assumere almeno 300 operai della graduatoria unica degli operai idraulico-forestali per almeno 78 giornate lavorative con un costo totale ipotizzato di 2 milioni 400 mila euro. Ha aggiunto che la risoluzione impegna la Giunta ad attivarsi entro 30 giorni, per una variazione di bilancio al fine di rendere immediatamente disponibili le risorse. Per il Consigliere non si può aspettare l'assestamento di bilancio invocato dall'Assessore: bisogna agire prontamente perché la gente ha bisogno di certezze immediate, i tempi dei lavoratori non sono i tempi della politica.
Secondo il Capogruppo del PD-SVdA, Raimondo Donzel, la Giunta dovrebbe parlare con atti concreti, non con impegni generici portati in Consiglio: nella risoluzione non si indicano né il numero dei lavoratori che saranno assunti, né la cifra che sarà impegnata. Quindi chiediamo che sia esplicitata meglio in aula. La soluzione proposta, ha aggiunto, è come fare l'elemosina ai lavoratori, tuttavia prendiamo atto della disponibilità della maggioranza, a dimostrazione del fatto che se c'è, la volontà politica può trovare delle soluzioni. Ha quindi ribadito l'impegno delle forze di minoranza nella ricerca di ulteriori risorse per fare rientrare altri 80 lavoratori che sono stati lasciati fuori dal limite di età imposto dalla maggioranza.
Il Consigliere di Alpe Albert Chatrian si è detto parzialmente soddisfatto: una risposta ci sarà, anche se ancora incompleta. Non fermiamoci a questa prima soluzione, ha aggiunto, ma guardiamo oltre allargando l'orizzonte al fine di dare risposte concrete a tutti i lavoratori. Se la minoranza non avesse presentato questa risoluzione, ha concluso, non sappiamo se il Consiglio avrebbe presentato questa risoluzione. Ha quindi invitato la maggioranza a fidarsi e ad ascoltare i suggerimenti e i solleciti delle forze di opposizione.
Per il Consigliere dell'UVP Laurent Viérin, la politica deve avere il coraggio di dire che ha sbagliato, perché l'esternalizzazione è stato un fallimento sociale e territoriale. Oggi, ha detto, tutti vogliamo andare verso la riapertura dei cantieri, ci chiediamo quindi perché non approvare anche la nostra risoluzione? Una cosa non esclude l'altra, perché le proposte sono diverse. Ha poi rilevato che nel giro di pochi mesi la Giunta ha cambiato idea almeno dieci volte giocando sulla pelle della gente e oggi, sollecitata dalle forze di minoranza propone un nuovo piano, senza dire in che tempi e in che modi agirà.
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha parlato di un equivoco di fondo: la risoluzione della maggioranza va nei confronti degli over 45 e over 55, situazioni che sono al limite per problemi legati all'età; quella della minoranza non ne parla. Ha poi osservato che non si possono assumere 300 operai con la cifra di 2 milioni 400 mila euro, ma è giusto dire che non si può aspettare l'assestamento, quindi bisognerà fare una variazione di bilancio, anticipando le risorse. Ha quindi preso l'impegno di farlo, perché su questo tema non ci devono essere equivoci. L'operazione proposta dalla maggioranza, ha sottolineato, è credibile e logica.
Il Consigliere del M5S, Roberto Cognetta, nell'annunciare il voto favorevole, ha richiamato: non vorremmo che finisca come i 38 milioni di euro di contributi promessi in occasione della discussione sul bilancio e poi non confermati. La pubblica amministrazione parla per atti scritti e non per parole raccontate: oggi diamo fiducia alla Giunta, ha detto, ma chiediamo coerenza e soprattutto che la parola data sia mantenuta.
L'Assessore alle opere pubbliche Marco Viérin ha ribadito l'impegno assunto dalla Giunta, ricordando che ad oggi la scelta è stata quella di dare una prima risposta nell'accompagnare i lavoratori che sono più vicini all'età pensionabile (over 45 e over 55): si è compiuto un passo avanti grazie anche alle sollecitazioni del Consiglio.
L'Assessore alle finanze, Mauro Baccega, ha confermato che fra 15 giorni al più tardi il provvedimento per finanziare i cantieri forestali sarà portato in Giunta per poter poi avviare tutte le procedure.
SC