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Comunicato n° 174 del 26 marzo 2014

Attività ispettiva UVP: polo viti-enologico al castello di Aymavilles

Seduta del Consiglio regionale del 26 marzo2014

La creazione di un polo viti-enologico regionale presso il Castello di Aymavilles è stato il tema affrontato dal gruppo Union Valdôtaine Progressiste nella seduta del 26 marzo 2014.

Richiamando gli interventi di restauro del Castello e dell'adiacente cascina, che prevedevano la realizzazione di un'enoteca e di un percorso museale oltre alla sede del Cervim e di altri organismi operanti nel settore viticolo ed enoturistico, il Consigliere Vincenzo Grosjean ha interpellato la Giunta per conoscere la situazione odierna e le intenzioni riguardo agli obiettivi che la Regione si era posta in merito.

Nella risposta, l'Assessore all'agricoltura Renzo Testolin ha ricordato che al termine dei lavori di ristrutturazione del castello, la Giunta, al fine di valorizzare il sito, ha commissionato nel 2007 uno studio a Finaosta per ipotizzare forme di gestione e verificarne la sostenibilità economica: gli elevati costi fissi della struttura – ristorante ed enoteca in particolare – hanno reso poco appetibile l'iniziativa, tant'è che dopo alcune proposte non recepite, i locali sono oggi utilizzati dalla Regione e dal Comune di Aymavilles per conferenze, corsi di formazione ed eventi di vario tipo. Oggi, ha aggiunto l'Assessore, preme capire se il settore viticolo senta la necessità di costituire un'enoteca regionale e se intenda sostenere, anche dal punto di vista economico, il progetto: l'impegno dell'Assessorato all'agricoltura è quello di interfacciarsi con tutti gli attori istituzionali (Assessorato alla cultura, Viva, Comune di Aymavilles e produttori vitivinicoli) e con le associazioni del settore viticolo al fine di condividere un percorso di valutazione per una valorizzazione complessiva del settore e un utilizzo funzionale delle strutture.

Le difficoltà economiche, ha concluso l'Assessore, impongono una gestione compartecipata che possa organizzare in maniera funzionale un polo viticolo non solo per sostenere il comparto viti-vinicolo ma per essere promotore di un turismo del vino in Valle d'Aosta, nel quale l'Assessore ha detto di credere profondamente.

Nella replica, il Consigliere dell'UVP ha evidenziato la gravità del fatto che i locali ristrutturati con soldi pubblici rimangano desolatamente inutilizzati. Il settore viti-enologico valdostano, ha aggiunto, è importante non solo dal punto di vista produttivo ma anche sotto l'aspetto storico-culturale: da parte dei viticoltori potrà esserci condivisione, anche se i tagli imposti al settore sono devastanti, quindi sarà importante rilanciare il confronto tra Assessorato e tutte le organizzazioni che fanno parte del mondo viticolo.
SC