Info Conseil

Comunicato n° 172 del 26 marzo 2014

Interrogazione a risposta immediata sul mantenimento di classi in bassa Valle

Seduta del Consiglio regionale del 26 marzo 2014

Nella seduta del 26 marzo 2014, il gruppo Movimento 5 Stelle ha posto un’interrogazione a risposta immediata per conoscere il numero minimo di alunni, da definirsi con deliberazione della Giunta regionale, volto a garantire il mantenimento delle classi di scuola secondaria di secondo grado in bassa Valle.

Nella risposta l'Assessore all'istruzione e cultura, Joël Farcoz, ribadito che la sensibilità politica è di mantenere i plessi nella bassa Valle, ha ricordato che le scelte sono in capo alle famiglie. Ha fatto inoltre presente che, a fronte di undici iscrizioni, si è organizzato un incontro con gli interessati, proprio per cercare di ragionare insieme sul fatto che se i numeri fossero rimasti tali non si sarebbe potuta attivare la classe. Allo stato dell'arte, il numero dell'organico di diritto è dodici - numero che non è minimamente sufficiente per aprire una nuova classe -, ma si potrà effettuare nuove valutazioni a luglio, quando si disporranno i numeri per l'organico fatto. L'Assessore ha quindi dichiarato che si tratta di un problema strutturale che perdura da anni, vedendo numeri discostanti tra le sedi di Aosta e quelle della bassa Valle, con, in quest'ultimo caso, un'offerta sproporzionata rispetto alla domanda: al primo anno nella bassa Valle ci sono 233 alunni con 13 indirizzi possibili, mentre ad Aosta ce ne sono 797 con venti indirizzi. Pertanto, sarà necessario valutare la programmazione territoriale scolastica dal punto di vista strutturale, al fine di tarare la domanda sulla reale offerta tenendo conto della territorialità e della pluralità degli indirizzi offerti.

Nella replica, il Capogruppo Stefano Ferrero ha affermato che la Giunta, nonostante la Valle d'Aosta sia la prima Regione italiana per abbandono scolastico, ha la sensibilità di un elefante in cristalleria, privilegiando lo stanziamento di 181.000 euro per il Festival della parola al mantenimento delle classi e dimostrando di avere priorità diverse da quelle delle famiglie.

MM