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Comunicato n° 138 dell'11 marzo 2014

Attività ispettiva Alpe: piani di riordino fondiario

Seduta del Consiglio dell'11 marzo 2014

I piani di riordino fondiario sono stati al centro di un'interrogazione posta nella seduta dell'11 marzo 2014 dal gruppo Alpe.

In particolare, l'iniziativa era volta a fare il punto sulla riattivazione dei procedimenti di riordino fondiario, tenuto conto che i Consorzi di miglioramento titolari di un’autorizzazione a intraprendere un piano di riordino fondiario ai sensi della precedente legge regionale del 1987, poi riformata nel 2012, erano tenuti a presentare istanza di completamento del piano entro il 15 novembre 2013.

L'Assessore all'agricoltura, Renzo Testolin, ha riferito: «Alla scadenza sono state presentate quaranta istanze di riattivazione. Attualmente i punteggi utili alla graduatoria non sono stati ancora tutti attribuiti, perché le istanze sono disomogenee, incomplete, presentano incongruenze sulle superfici. Per l'attribuzione di un corretto punteggio, è necessario per ogni Consorzio disporre di dati certi e incontrovertibili agli effetti della graduatoria. Uno dei criteri di attribuzione dei punteggi è poi legato ai costi di completamento dei riordini, tra cui i trasferimenti di proprietà, che comprendono il regime fiscale da applicare; su questo ci stiamo confrontando con l'Agenzia delle entrate, alla luce di recenti cambiamenti normativi. La graduatoria definitiva dipende quindi dal perfezionamento delle pratiche: gli uffici regionali hanno chiesto chiarimenti ai consorzi. Riguardo specificamente ai contributi, ai sensi della delibera del 2012, gli aiuti in conto capitale per il miglioramento fondiario erano concessi al 100%, ma con la delibera del 2013, a causa del contenimento delle spese e per rispettare il Patto di stabilità, è stata disposta la riduzione pari a dieci punti percentuali. Riguardo al piano pilota, con un provvedimento dirigenziale del dicembre 2013 è stata impegnata la somma necessaria al completamento. Nello stesso mese è stata richiesta alla competente Agenzia del territorio di Roma l'autorizzazione ad avviare le procedure catastali semplificate, ma ad oggi, nonostante i solleciti, non ci è ancora pervenuta risposta. A seguito di questa autorizzazione, il riordino potrà essere completato. Non è previsto infine un rimborso aggiuntivo per le spese tecniche sostenute dai Consorzi per riattivare il riordino, perché le stesse rientrano nel tariffario semplificato già approvato nel 2013.»

Il Consigliere Albert Chatrian ha replicato: «Chiediamo all'Assessore di dire la verità, di non prendere in giro i quaranta Consorzi che hanno presentato le istanze. La delibera del 2013 è stata approvata in piena campagna elettorale, prevedeva una scadenza che è stata rispettata, anche con sforzi, dai Consorzi ma non dalla Regione. Tutte queste incombenze in capo ai Consorzi, con annesse spese e mali di pancia, per sentirsi rispondere cosa? Abbiamo scherzato, non ci sono i soldi. Le recenti note inviate ai Consorzi sembrano le classiche lettere buttate giù all'ultimo, tanto per far vedere che qualcosa si sta facendo. Avete illuso tante persone. Come sarà possibile fare ancora riordini fondiari in questa situazione? Avete toccato il fondo, dovreste vergognarvi.»

MM