Info Conseil

Comunicato n° 103 del 21 febbraio 2014

Dibattito sulle partecipate: respinta una risoluzione sui vertici della CVA

Sessione straordinaria del Consiglio del 21 febbraio 2014

Nella seduta straordinaria del 21 febbraio 2014, il Consiglio regionale ha respinto, in scrutinio segreto, con 17 astensioni e 15 voti favorevoli, una risoluzione depositata dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste, Alpe, PD-Sinistra VdA e Movimento 5 Stelle, in merito al comportamento dei vertici della Compagnia Valdostana delle Acque in occasione di richieste di informazioni, formulate dai Consiglieri regionali nell'espletamento del proprio mandato.

L'iniziativa è stata illustrata dal Consigliere Raimondo Donzel (PD-Sinistra VdA), che ha spiegato: «Questa risoluzione è un atto di censura nei confronti dei vertici di Cva, dovuto ai comportamenti omissivi e all'espressione di valutazioni di tipo politico che esulano dai loro compiti. Per questo il provvedimento richiama i manager di Cva al rigoroso rispetto delle prerogative e del ruolo del Consiglio regionale; impegna poi il Presidente del Consiglio Valle a farsi carico del problema, riferendo ai vertici di Cva il disappunto dell'Assemblea e richiamandoli al rigoroso rispetto dei ruoli. Alla luce degli atti che oggi abbiamo votato all'unanimità, in particolare quelli che ribadiscono il potere ispettivo dei Consiglieri e quelli che mirano ad introdurre criteri per l'assegnazione degli appalti e l'assunzione del personale, questa risoluzione mi pare la giusta conclusione del discorso.»

Il Consigliere segretario Fabrizio Roscio (Alpe) ha affermato: «Per poter adempiere al mandato di Consigliere è fondamentale conoscere le documentazioni relative ai vari dossier, ma per far questo dobbiamo aver accesso agli atti, così come peraltro previsto dal Regolamento. Purtroppo però molto spesso gli interpellati non ci rispondono correttamente, a volte ci sentiamo presi in giro. Il casus belli è stato sicuramente la lettera con cui i vertici della Cva si rifiutano di rispondere alla seconda Commissione, arrivando addirittura ad esprimere giudizi sul ruolo degli organi consiliari. Con questa risoluzione chiediamo di poter esercitare le funzioni di indirizzo e controllo proprie dei Consiglieri, in modo che l'Assemblea non abbia più un ruolo di subordine come sembra avere ora, analogamente a quello che succede in altre regioni e nei paesi più avanzati. Non ci devono essere segreti sulle Società partecipate e controllate, basti pensare che un ente come la Nasa sul proprio sito fornisce ogni tipo di informazione, in base al principio per cui deve essere reso pubblico ciò che è finanziato con soldi pubblici.»

Il Consigliere Roberto Cognetta (M5S) ha dichiarato: «Su questa risoluzione la maggioranza ci ha chiesto di togliere la parte inerente alla censura, ma non sono d'accordo: Cva non ha risposto a diverse nostre richieste di informazioni, facendoci così sorgere il dubbio che ci fosse qualcosa da nascondere. Vogliamo continuare a far finta di nulla o votiamo favorevolmente la risoluzione?»

Il Vicepresidente Andrea Rosset (UVP) ha evidenziato: «I vertici della Cva hanno scritto a questo Consiglio come se si indirizzassero ad acerrimi nemici anziché ai propri azionisti che esercitano potere ispettivo. La riservatezza non è imparentata con gli scheletri nell'armadio. La Cva con questi atteggiamenti ha voluto mettere in difficoltà questa minoranza, il cui intento non era di certo quello di danneggiare la Società. Evidentemente i Consiglieri sono considerati inutili idioti, mentre il Presidente della Regione è il dominus. Chiediamo risposte serie, anche a proposito dei premi e dei benefits che vengono elargiti.»

In sede di replica, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin ha precisato: «In questi anni la Cva è diventata una società con molte specializzazioni, organizzandosi in maniera efficace e sapendosi diversificare. I risultati ottenuti sono stati molto significativi, dobbiamo quindi riconoscere che la gestione è stata efficiente. Rispetto a questa risoluzione, avevamo proposto senza successo alcune modificazioni, per cui ci asterremo. L'unico appunto che possiamo oggi sollevare a Cva è che si ritorni a una giusta collaborazione tra l'azienda e questo Consiglio.»

 

MM