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Comunicato n° 131 del 2 aprile 2004

PROPOSTA DI LEGGE DEL GRUPPO CONSILIARE “LA CASA DELLE LIBERTÀ” SUL CONDONO EDILIZIO

La proroga al 31 luglio del termine per presentare istanza di condono edilizio, disposta recentemente dal Consiglio dei Ministri, concede il tempo per perfezionare alcuni aspetti della Legge regionale 5 febbraio 2004, n. 1, tra i quali il vuoto legislativo esistente in materia di cambi di destinazione d’uso: si tratta di una fattispecie che appare piuttosto diffusa nella nostra regione, ma la cui disciplina è lasciata alla libera interpretazione di tecnici e amministratori comunali.

L’assenza di una norma chiara e definita nel testo originario della Legge regionale 1/2004 rischia di causare interpretazioni e applicazioni dubbie, erronee o difformi, le cui conseguenze possono essere penalizzanti per coloro che vogliono avvalersi della sanatoria edilizia.

Il Gruppo consiliare della Casa delle Libertà ha perciò presentato una proposta di legge che intende colmare tale lacuna, prevedendo espressamente – attraverso una modificazione della Legge regionale 1/2004 – la suscettibilità di sanatoria edilizia per i cambi di destinazione d’uso all’interno della sagoma originaria del fabbricato autorizzato, regolarizzando così situazioni di fatto e assoggettandole ai conseguenti oneri fiscali annuali.

L’iniziativa prende in considerazione, come avviene nel resto d’Italia, quei volumi tecnici che, dal momento che sono stati resi abitabili (ad esempio il sottotetto che è stato adibito a mansarda), hanno consentito un utilizzo maggiore o più funzionale di un’unità immobiliare o di un edificio.

Il Consigliere regionale
Enrico Tibaldi