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Comunicato n° 58 del 29 gennaio 2014
Approvata una mozione sui servizi socio-assistenziali e socio-educativi gestiti dagli Enti locali
Seduta del Consiglio regionale del 29 gennaio 2014
L'esigenza di provvedere ad una riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali rivolti agli anziani e dei servizi socio-educativi dedicati alla prima infanzia gestiti dagli Enti locali della Valle d'Aosta è stata al centro della discussione di una mozione proposta dai gruppi Union Valdôtaine Progressiste, Alpe, Partito Democratico-Sinistra VdA e Movimento 5 Stelle nella seduta consiliare del 29 gennaio 2014. Il testo è stato approvato all'unanimità, con i due emendamenti presentati dall'Assessore alla sanità, e impegna la Giunta regionale ad ottemperare ai contenuti di una risoluzione approvata recentemente dall'Assemblea del Consiglio permanente degli Enti locali, in un'ottica di lavorare congiuntamente per giungere ad una revisione del sistema.
E' stato il Consigliere dell'UVP Elso Gerandin ad illustrare l'iniziativa all'Aula: «La risoluzione approvata il 17 dicembre 2013 dal Cpel è relativa alla necessità di avviare urgentemente un progetto di riorganizzazione dei servizi in argomento ed è finalizzata a contrastare le minori risorse finanziarie per gli Enti locali, anche introducendo il concetto di costo unitario ottimale, che indubbiamente permetterà una serie di vantaggi, in primis il contenimento delle spese. E' arrivato il momento di fermare gli allarmismi e dare risposte certe alle famiglie, veicolando il concetto per cui chi fa parte del sistema deve rispettare le regole.»
Nel corso del dibattito sono intervenuti i Consiglieri Morelli, Fontana, Ferrero, Restano e l'Assessore alla sanità.
Per la Capogruppo di Alpe Patrizia Morelli, «gli obiettivi condivisi in quest'ambito sono quelli di assicurare per il futuro l'equità dei servizi per tutti i cittadini e salvaguardare il personale. Siamo coscienti della necessità di rivedere il sistema attuale, con uno sguardo di prospettiva, pur tenendo presente il principio della vicinanza con il territorio, soprattutto per gli anziani. Questa riorganizzazione a nostro parere va realizzata tramite il coinvolgimento di tutti gli attori interessati: gli Enti locali, l'Assessorato regionale alla sanità e il Consiglio Valle attraverso la Commissione competente. E' un momento epocale, in cui occorre avere il coraggio di fare scelte anche di rottura con il passato, per elaborare nel medio e lungo periodo un nuovo sistema. Il gruppo Alpe sostiene questa mozione, auspicando che da parte della maggioranza ci sia la disponibilità a ragionare insieme su un argomento fondamentale.»
La Consigliera Carmela Fontana (PD) ha puntualizzato: «La mozione vuole ribadire la necessità urgente di un progetto di riorganizzazione di questi servizi. Le risorse dedicate per il 2014 registrano 4 milioni di euro in meno rispetto al 2013. L'introduzione del concetto del costo unitario permetterà di valutare una nuova pianificazione e un'organizzazione più efficace, più attinente alle esigenze, con una conseguente riduzione dei costi generali.»
Il Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Stefano Ferrero, ha affermato: «Gli anziani, da considerare una risorsa e non un peso, non devono essere allontanati o ghettizzati. Le microcomunità hanno una valenza fondamentale, hanno rappresentato un fiore all'occhiello della nostra Regione. Oggi le risorse sono molto limitate, il bilancio non consente più la distribuzione di denaro senza effettuare scelte, ne siamo coscienti, e per questo proponiamo una soluzione che passi attraverso il fissare costi e regole certe, per premiare le realtà più virtuose. In questo modo si lancerebbe alla popolazione un segnale di buon senso.»
Il Presidente della quinta Commissione "Servizi sociali", il Consigliere dell'UV Claudio Restano, ha precisato: «Le microcomunità sono nate con una funzione completamente diversa da quella che assolvono oggi, basti pensare che gli utenti erano tutti autosufficienti. Per poter continuare a gestire una serie di servizi di eccellenza bisogna dare innanzitutto una risposta immediata alla carenza di risorse. Oggi, non è quindi sufficiente un confronto tra gli enti coinvolti, per il quale mi rendo pienamente disponibile, ma bisogna far fronte alla diminuzione delle risorse. L'introduzione del concetto dei costi standard è un primo passo, ma ritengo importante soprattutto valutare il peso delle prestazioni. Sono convinto dell'importanza di lavorare tutti insieme con un unico intento, ma solo nel medio e lungo termine.»
Ha quindi preso la parola l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, Antonio Fosson, per evidenziare: «Avere meno risorse per questi servizi è una preoccupazione. Senza condivisone sarà molto difficile gestire questa realtà, la difficoltà consiste nel convincere tutti che i tempi sono cambiati, che bisogna passare dal campanilismo a una visione più ampia. Abbiamo accolto favorevolmente la risoluzione approvata dal Cpel: è fondamentale che ci sia finalmente una definizione dei costi standard, non è facile ma compiremo tutti gli sforzi necessari. Abbiamo lavorato sin da subito in sinergia con gli Enti locali: il 3 gennaio abbiamo incontrato il Cpel perché è urgente agire immediatamente. Abbiamo inviato un questionario molto dettagliato a tutte le Comunità montane, che stanno rispondendo; spero pertanto di poter avere prima del 30 marzo un riscontro su questo aspetto, perché la base è proprio disporre di un dato concreto sulle spese delle varie realtà, che vanno certamente responsabilizzate. L'Usl è poi disponibile a trasferire personale sul territorio, del quale vanno garantite le peculiarità. Di pari passo, abbiamo lavorato per i servizi a favore dei bambini, elaborando un'ipotesi di riorganizzazione di cui discuteremo in Commissione.»
A seguito di una sospensione dei lavori per consentire una riunione della maggioranza, l'Assessore Fosson ha annunciato di accettare la mozione, proponendo però di effettuare due modifiche al testo: «Eliminiamo ogni riferimento a trasferimenti di risorse finanziarie, perché non c'è ancora la certezza del bilancio e non si può assumere un impegno in questo senso.»
Nella replica, il Consigliere Elso Gerandin ha dichiarato, a nome dei gruppi di opposizione, «di accettare questa proposta. Capiamo le difficoltà di accettare i passaggi concernenti il trasferimento di finanze, ma ribadiamo che questo non è il momento di sprecare risorse pubbliche, bisogna lavorare per venire incontro agli Enti locali che sono agonizzanti.»
MM