Info Conseil
Comunicato n° 50 del 28 gennaio 2014
Attività ispettiva PD-SVdA: personale del J.B. Festaz
Seduta del Consiglio del 28 gennaio 2014
Il tema del personale assunto a tempo determinato presso la Casa di riposo J.B. Festaz di Aosta è stato posto all'attenzione del Consiglio da parte del gruppo Partito Democratico-Sinistra VdA, nella seduta del 28 gennaio 2014.
In particolare, il Capogruppo Raimondo Donzel ha evocato la riorganizzazione della Casa di riposo, rilevando che «le attività svolte dalla struttura sono molto complesse ed è quindi necessaria la presenza di personale esperto, in numero adeguato, per garantire la qualità del servizio. Vorremmo capire se è confermata la non riassunzione del personale infermieristico e degli operatori socio-sanitari e come si potranno assicurare gli standard delle prestazioni con la riduzione di personale qualificato.»
«La struttura ha vissuto un periodo difficile e condivido che l'organizzazione sia complessa, dato che in un unico edificio ci sono una Residenza sanitaria assistenziale e un centro Alzheimer– ha risposto l'Assessore alla sanità e politiche sociali, Antonio Fosson –. La Giunta regionale non sapeva nulla della riorganizzazione, ne siamo venuti a conoscenza tramite le famiglie e i Sindacati. Abbiamo contestato questa modalità di presentazione della riorganizzazione. Il Direttore ha ridotto il personale, eliminando i turni di personale notturno per sostituirlo con la reperibilità (modalità, questa, più volte applicata in situazioni analoghe, ma che va modificata specificando la corretta tempistica di intervento). Auspicando un confronto con i Sindacati, preciso che nella struttura non sono presenti malati di gravità tale da necessitare del servizio dell'infermiere di notte, tenuto conto anche della vicinanza con il Pronto soccorso. Si tratta comunque di un periodo di sperimentazione per una struttura che noi consideriamo assolutamente strategica per l'organizzazione della sanità valdostana. La nostra progettualità è di aumentare il livello sanitario, potendo ricoverare malati con problemi anche maggiori, reinserendo l'infermiere di notte e possibilmente ampliando la struttura, pensando ad una delocalizzazione del centro diurno per ospitare ancora più utenti.»
Nella replica, il Consigliere Donzel ha evidenziato: «Di sperimentale non c'è nulla, la riorganizzazione è partita tassativamente dal 1° gennaio; il termine 'sperimentazione' è stato inserito solo a seguito della nostra interpellanza, cui sono seguite le proteste sindacali e dei familiari. Non possiamo lasciare gli anziani in queste condizioni, riducendo sempre più assistenza e personale. Evitiamo che ci scappi il morto per farci prendere coscienza che l'organizzazione ha bisogno dell'infermiere di notte e di un congruo numero di assistenti. Si sta comprimendo la grande qualità di questa struttura, andando ad alterare con logiche burocratiche, impositive, una situazione che funzionava. Così non va, è dovere dell'Assessore intervenire.»
MM