Info Conseil
Comunicato n° 45 del 28 gennaio 2014
Comunicazioni del Presidente della Regione
Seduta del Consiglio regionale del 28 gennaio 2014
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, nelle sue comunicazioni, ha riferito sull'incontro con il Ministro per gli affari regionali, Graziano Delrio, svoltosi a Roma giovedì 23 gennaio 2014.
«Con l’Assessore Mauro Baccega, i Parlamentari valdostani, Rudi Marguerettaz e Albert Lanièce, e il Coordinatore dell’Assessorato bilancio e finanze Peter Bieler abbiamo incontrato il Ministro Delrio per approfondire le questioni già esaminate nel precedente incontro del 15 gennaio, in merito alla chiusura del Patto di Stabilità 2013 e, più in generale, della partecipazione della Valle d’Aosta al risanamento della finanza pubblica. Il Ministro Delrio ha ribadito che, non essendoci stato il previsto confronto con la Valle d’Aosta e le altre Autonomie Speciali, vi è la disponibilità a concordare una soluzione politica per la chiusura del Patto di Stabilità 2013. Abbiamo pertanto aderito alla richiesta del Ministro di procedere con ulteriori verifiche tecnico-politiche in vista di un ultimo e definitivo incontro per chiudere la questione.»
«Rispetto a queste problematiche e a conferma della fondatezza delle nostre posizioni – ha aggiunto il Presidente Rollandin –, vorrei inoltre informare il Consiglio che sempre il 23 gennaio scorso, il TAR del Lazio ha accolto il ricorso della Regione, sostenuto anche dalla Provincia di Bolzano, per la sospensione del Decreto del Ministero dell’economia del 23 settembre 2013 con cui è stata disposta la ripartizione del concorso aggiuntivo alla finanza pubblica tra Regioni speciali e Province autonome, ponendo a carico della Valle d’Aosta, per il 2013, un contributo di euro 155 milioni. Sebbene si tratti di un provvedimento avente natura cautelare che congela il Decreto in attesa della discussione di merito, è comunque importante che sia stata nella sostanza riconosciuta la fondatezza della nostra tesi sull’iniquità del riparto tra autonomie speciali del contributo derivante dall’applicazione della “Spending review”, effettuato in modo unilaterale dallo Stato, senza neanche utilizzare i criteri previsti dalla legge.»
SC