Info Conseil
Comunicato n° 23 del 16 gennaio 2014
Attività ispettiva M5S: costi di gestione del parco macchine regionale
Adunanza del Consiglio regionale del 15 e 16 gennaio 2014
Nell'adunanza del Consiglio del 15 e 16 gennaio 2014, il Movimento 5 Stelle ha affrontato l'esigenza di un contenimento delle spese da parte dell'Amministrazione regionale e delle società controllate e partecipate con due interpellanze, soffermandosi sulla gestione dei relativi parchi macchine.
In particolare, il Capogruppo Stefano Ferrero ha affrontato i costi di gestione, fissi e di manutenzione, del parco macchine dell'Amministrazione regionale, «decisamente esosi, visto che già solo gli interventi su una parte dei veicoli hanno richiesto una spesa di circa 500 mila euro», mentre, per quanto attiene alle società controllate e partecipate, il Consigliere Roberto Cognetta ha chiesto se la Giunta intenda adottare delle linee guida di contenimento della spesa al fine di limitare il ricorso all'attribuzione di autoveicoli ai dipendenti, chiedendo informazioni in particolare sui veicoli della Società Inva.
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha risposto che «la spesa complessiva per la manutenzione del parco automezzi regionali è stata nel 2012 di circa 680 mila euro. Se per revisione complessiva si intende la sostituzione dei mezzi attuali con altri più moderni e quindi, almeno in via teorica, con minori costi di gestione, l’Amministrazione ha già intrapreso in questi ultimi anni la verifica del parco mezzi, adottando anche misure sostitutive all’acquisto. Ad esempio, per le auto si ricorre a contratti di noleggio con canone comprensivo dei costi di gestione, mentre per gli automezzi si provvede alla sostituzione solo di quelli non più efficienti. In generale, il monitoraggio delle manutenzioni è già effettuato, in modo da valutare la necessità a procedere alla riparazione o all’eventuale dismissione o sostituzione dei singoli mezzi. Inoltre, le manutenzioni sono effettuate ricorrendo alla procedura negoziata, quindi con richiesta di preventivi e assegnazione a chi presenta il preventivo più favorevole, così come previsto dalle norme vigenti. Preciso infine che non ci sono stati segnalati dai Coordinatori dell’Amministrazione regionale casi di officine non utilizzate.»
Nella replica, il Capogruppo Stefano Ferrero si è detto parzialmente soddisfatto: «Alcuni servizi sono stati affidati tramite trattativa privata, che non è di certo è un metodo trasparente. Le officine a noi risultano sotto utilizzate. Si tratta di una semplice questione di buon senso: si deve prendere atto che per alcuni mezzi è più conveniente la rottamazione piuttosto che le continue manutenzioni»
Rispondendo sulle società partecipate, l'Assessore al bilancio, finanze e patrimonio, Mauro Baccega, ha riferito che «la società Inva, nel 2012, non ha stipulato nuovi contratti di noleggio; nel 2013 sono stati prorogati sette contratti in essere, del parco auto totale di 14 veicoli. Nel 2012, il costo totale è stato di 57.980 euro per i contratti a noleggio delle 14 auto, di cui sette in uso promiscuo ai dirigenti per un costo pari a 43.628 euro. Per questi sette veicoli non è possibile avere il numero totale delle trasferte, in quanto in uso promiscuo ai dirigenti, come previsto dal contratto collettivo di lavoro. Preciso che la società ha adottato una 'car policy' per disciplinare diritti e doveri nell'utilizzo delle vetture. Non è intendimento della Giunta emanare provvedimenti di indirizzo o linee guida, non ritenendo né opportuno né legittimo un'ingerenza nell'attività organizzativa delle società, la cui realtà è poi molto variegata, si potrebbero rischiare incongruenze. E' comunque intendimento del Governo approfondire diverse procedure, adottando in particolare misure atte a contenere la spesa.»
Il Consigliere Roberto Cognetta ha dichiarato: «Si tratta di cifre ragguardevoli, i dirigenti dell'Inva potrebbero rinunciare a un benefit anacronistico. Si evince ancora una volta che sulle società partecipate e controllate non abbiamo nessuna possibilità di gestione e soprattutto il Governo non vuole affrontare la questione. Quando vi renderete conto che non si può più continuare in questo modo, spendendo e spandendo senza problemi? E' ora di modificare il sistema.»
MM