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Comunicato n° 22 del 15 gennaio 2014

Relazione annuale sul controllo strategico e di gestione

Seduta del Consiglio del 15 gennaio 2014

Nella seduta del 15 gennaio 2014, il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha illustrato in Aula la relazione annuale 2012 sul controllo strategico e di gestione, prevista dalla legge regionale n. 30/2009, che ha introdotto meccanismi e strumenti di monitoraggio e valutazione dei costi, dei rendimenti e dei risultati dell'attività svolta dalle amministrazioni pubbliche.

Il controllo strategico verifica l'adeguatezza, tra obiettivi predefiniti e risultati conseguiti, delle scelte compiute per attuare piani, programmi e altri strumenti di concreta traduzione dell'indirizzo politico dell'ente.

«Particolare attenzione è stata riservata alle azioni connesse all’impiego delle nuove tecnologie che, nel tempo, hanno assunto valenza strumentale per un’attività amministrativa più rapida nelle tempistiche, più snella negli adempimenti e più efficace nei risultati ottenuti – ha detto il Presidente Rollandin –. Per la definizione degli obiettivi 2012, la Giunta regionale ha richiesto l’assegnazione a ogni dirigente di almeno due obiettivi, di cui uno avente valenza anche per il personale della struttura di appartenenza. Sotto il profilo sostanziale, è stato chiesto che gli obiettivi fossero coerenti con le priorità strategiche declinate nel programma di Legislatura. Nel corso del 2012 sono iniziati i lavori di revisione della sezione del sito istituzionale dedicato alla trasparenza, ora denominata “Amministrazione trasparente”. Nel 2013, le informazioni contenute nella sezione sono state arricchite e sistematizzate secondo l’articolazione prescritta dal decreto legislativo n. 33/2013. Si tratta, tuttavia, di un’attività continuativa, in quanto la sezione sarà costantemente alimentata con dati aggiornati ed eventualmente integrata, per adeguarsi all’evoluzione della normativa in materia.»

Il controllo di gestione verifica l'efficacia, l'efficienza e l'economicità dell'azione amministrativa mediante la contabilità analitica che, affiancandosi alla tradizionale contabilità finanziaria, consente di quantificare il costo effettivo delle funzioni assolte dall'ente, includendo oltre a quelli diretti, anche i costi generali e tutti gli altri costi necessari per l'espletamento di una funzione.

«Nel primo semestre del 2009 – ha precisato Rollandin –, è stata avviata una sperimentazione del sistema: la Giunta regionale ha quindi deciso d’introdurre a regime il controllo di gestione nell’intera Amministrazione regionale a decorrere dal 1° gennaio 2010, utilizzando la contabilità analitica quale sistema di rilevazione dei costi della gestione. La contabilità analitica, affiancandosi alla tradizionale contabilità finanziaria, permette così di determinare il costo effettivo delle funzioni assolte, sommando ai costi direttamente sostenuti per una determinata attività, i costi generali e tutti gli altri costi comunque necessari per il suo espletamento: a partire dal 2010 tutta la spesa corrente è attribuita dalle strutture dirigenziali ai centri di costo, sulla base dei fattori produttivi impiegati. Nel corso del 2012, sono state svolte sia le attività propedeutiche per la determinazione dei costi di competenza dell’esercizio 2012 (in particolare: aggiornamento del piano dei Centri di Costo, rilevazione del costo di personale e dei costi specifici dei singoli settori), sia le attività di chiusura della contabilità dell’esercizio 2011 (in particolare: determinazione del costo pieno).»

Nella discussione generale, sono intervenuti i Consiglieri Donzel, Gerandin e Chatrian.

Il Capogruppo del PD-Sinistra VdA Raimondo Donzel ha evidenziato che «questi strumenti dovrebbero essere una guida e una sollecitazione alla politica perché assuma scelte conseguenti, soprattutto sulla sburocratizzazione.»

Per il Consigliere Elso Gerandin (UVP), «il controllo di gestione a nostro parere sarà la base per introdurre i costi standard. Abbiamo la fortuna di avere un unico contratto per il comparto pubblico: questo faciliterà questo percorso non facile. Per gli Enti locali esiste la difficoltà di avere spese di riferimento esatto. Manifesto una preoccupazione legata al fatto che la delibera è in linea con le risorse di bilancio, ma alle strutture dirigenziali sono state affidate cifre ben diverse; ci chiediamo come faranno i dirigenti a stabilire gli obiettivi strategici. Questo è un sistema che va perfezionato, ma è l'unico su cui possiamo confrontarci sui costi effettivi, soprattutto per quanto attiene ai servizi.»

Il Consigliere di Alpe Albert Chatrian ha commentato: «Stiamo parlando di strumenti da implementare, stabilendo bene il ruolo politico e quello dirigenziale,  creando condizioni di certezza, per evitare di avere appesantimenti anziché aiuti. Al momento non c'è questa certezza, perché la politica non dà ai dirigenti risorse finanziarie certe, con parametri adattati alla realtà attuale e snelli. Il controllo di gestione dovrebbe servire in primis per eliminare gli sprechi, tuttora ingenti

Il Consiglio ha quindi preso atto della Relazione. I lavori sono conclusi e riprenderanno domani, giovedì 16 gennaio 2014, alle ore 9.

SC-MM