Info Conseil
Comunicato n° 122 del 25 marzo 2004
RESPINTA UMA MOZIONE SULLA RIDEFINIZIONE DELLE LINEE GUIDA SU UTILIZZO E CESSIONE DI AREE DI PROPRIETÀ REGIONALE DESTINATE AI FINI PRODUTTIVI
Seduta antimeridiana del Consiglio regionale
L’ultima mozione dell’adunanza consiliare, presentata dal gruppo consiliare della Casa delle Libertà, ha riguardato la ridefinizione delle linee guida in materia di utilizzo e cessione delle aree di proprietà regionale destinate a fini produttivi.
Il Consigliere Enrico Tibaldi, nella sua illustrazione, ha affermato che “la mozione fa seguito ad una nostra iniziativa precedente che riguardava la Thermoplay di Pont-Saint-Martin. L’industria, in forte crescita, aveva ipotizzato di costruire un altro insediamento adiacente a quello esistente, ma ha ricevuto finora il rifiuto a vendere da parte dell’Amministrazione, tanto che il titolare ha manifestato la volontà di delocalizzare una parte della produzione al di fuori della Valle d’Aosta. È dunque una situazione particolare che evidenzia l’assenza di iniziative e di scelte da parte dell’Amministrazione regionale verso un settore delicato come è quello industriale che sta vivendo un momento difficile. E il caso della Thermoplay è la prova dell’inefficienza della politica industriale regionale. A questo proposito chiediamo se ci sono novità in proposito e se sono previsti degli interventi specifici.”
L’Assessore delle Attività produttive Piero Ferraris ha risposto che “la questione va vista nel suo complesso, e non c’è stato un atteggiamento iniquo verso la Thermoplay. Per quanto riguarda la parte impegnativa della mozione, abbiamo già provveduto a presentare un disegno di legge in questo senso che arriverà in Commissione per la sua discussione e parere. Nel testo, vengono specificati i termini per l’utilizzo e la cessione delle aree di proprietà regionale destinate a fini produttivi. Il Consiglio poi discuterà la legge, apportando le eventuali modifiche. Pertanto chiedo il ritiro della mozione.”
Nella replica, Tibaldi ha sottolineato che “la risposta è completamente insoddisfacente. Per il caso Thermoplay è stata riproposta la cronistoria della vicenda e il testo normativo che è stato approvato in Giunta non soddisfa di certo le società. È un’operazione strana perché così facendo gli immobili verranno gestiti in maniera non chiara. È una soluzione che soddisfa gli interessi di qualche persona, ma non è certo un’operazione di politica industriale. Non ritiriamo la mozione perché la soluzione che ci è stata presentata non è soddisfacente. Non si rende un servigio all’industria locale con questo disegno di legge.”
La mozione è stata respinta con 25 astensioni, 2 voti favorevoli (La Casa delle Libertà) e 1 contrario.
Il Consiglio, con questa mozione, ha concluso i lavori dell’adunanza, e si riunirà mercoledì 7 e giovedì 8 aprile prossimi.
Il Consigliere Enrico Tibaldi, nella sua illustrazione, ha affermato che “la mozione fa seguito ad una nostra iniziativa precedente che riguardava la Thermoplay di Pont-Saint-Martin. L’industria, in forte crescita, aveva ipotizzato di costruire un altro insediamento adiacente a quello esistente, ma ha ricevuto finora il rifiuto a vendere da parte dell’Amministrazione, tanto che il titolare ha manifestato la volontà di delocalizzare una parte della produzione al di fuori della Valle d’Aosta. È dunque una situazione particolare che evidenzia l’assenza di iniziative e di scelte da parte dell’Amministrazione regionale verso un settore delicato come è quello industriale che sta vivendo un momento difficile. E il caso della Thermoplay è la prova dell’inefficienza della politica industriale regionale. A questo proposito chiediamo se ci sono novità in proposito e se sono previsti degli interventi specifici.”
L’Assessore delle Attività produttive Piero Ferraris ha risposto che “la questione va vista nel suo complesso, e non c’è stato un atteggiamento iniquo verso la Thermoplay. Per quanto riguarda la parte impegnativa della mozione, abbiamo già provveduto a presentare un disegno di legge in questo senso che arriverà in Commissione per la sua discussione e parere. Nel testo, vengono specificati i termini per l’utilizzo e la cessione delle aree di proprietà regionale destinate a fini produttivi. Il Consiglio poi discuterà la legge, apportando le eventuali modifiche. Pertanto chiedo il ritiro della mozione.”
Nella replica, Tibaldi ha sottolineato che “la risposta è completamente insoddisfacente. Per il caso Thermoplay è stata riproposta la cronistoria della vicenda e il testo normativo che è stato approvato in Giunta non soddisfa di certo le società. È un’operazione strana perché così facendo gli immobili verranno gestiti in maniera non chiara. È una soluzione che soddisfa gli interessi di qualche persona, ma non è certo un’operazione di politica industriale. Non ritiriamo la mozione perché la soluzione che ci è stata presentata non è soddisfacente. Non si rende un servigio all’industria locale con questo disegno di legge.”
La mozione è stata respinta con 25 astensioni, 2 voti favorevoli (La Casa delle Libertà) e 1 contrario.
Il Consiglio, con questa mozione, ha concluso i lavori dell’adunanza, e si riunirà mercoledì 7 e giovedì 8 aprile prossimi.