Info Conseil
Comunicato n° 117 del 24 marzo 2004
INTERPELLANZA SULLA TERZA FASE DI INTERVENTO PRESSO L’OSPEDALE REGIONALE DI VIALE GINEVRA
Seduta pomeridiana del Consiglio regionale
Il Consigliere Frassy ha detto che “oggi ci troviamo di fronte alla possibilità di fare il punto della situazione in maniera più serena. I continui cantieri che hanno interessato il presidio ospedaliero in tutti questi anni, hanno sempre procurato molti disagi che ci auguriamo possano terminare al più presto. Vorremmo capire in particolare i tempi e i modi entro i quali verrà consegnato lo studio e quali sono gli intendimenti per il futuro. Ci auguriamo che una volta consegnato lo studio sulla terza fase di intervento, lo stesso possa essere dibattuto in aula oltre che nella Commissione competente.”
Nella risposta, l’Assessore della Sanità Antonio Fosson ha affermato che “è giunto il momento di fare il punto sulla situazione. Questo studio commissionato è un aggiornamento delle ipotesi previste negli ultimi studi. Lo studio precedente non chiudeva tutto l’argomento. Sono stati spesi 820 mila euro negli anni per gli studi inerenti le diverse ipotesi di costruzione di un nuovo ospedale o di ampliamento di quello esistente. È stato deciso di costituire un nuovo gruppo di lavoro tecnico per le valutazioni del caso, fermo restando che l’Ospedale di Viale Ginevra rimarrà tale e non ci sarà una nuova struttura. Sono cambiati alcuni parametri importanti nella sanità per cui pensare ad una nuova grande struttura non ha più senso. Il desiderio nostro è di avere al più presto un ospedale funzionale e lo potremo avere in tempi medi. Lo studio in questione sarà l’unico della materia per i prossimi anni e quando sarà disponibile non avrò alcuna difficoltà a presentarlo in Commissione.”
Per la Consigliera Squarzino “un obiettivo era quello di avere in un’unica struttura i reparti per acuti e ci auguriamo si possa arrivare alla soluzione. Il disagio degli utenti per i lavori in corso era facilmente preventivabile. Anche per i tempi vale lo stesso discorso. Questo tipo di interventi necessita di tempi lunghi per la loro effettuazione. Tutto questo però bisognava immaginarlo tempo fa.”
Nella replica, il Consigliere Frassy ha ribadito che “il problema della sanità deve essere oggetto di un ampio confronto e lo studio deve essere portato a conoscenza della Commissione prima e in aula dopo, non appena sarà disponibile. Un tempo eravamo per un’altra soluzione, come quella di una nuova struttura, che oggi non è più praticabile. E allora ci auguriamo di chiudere in fretta questa parentesi infinita. In tutta questa vicenda il dato positivo è che la terza fase viene messa in discussione. Esprimiamo una soddisfazione di prospettiva rispetto a quello che potrebbe essere il futuro della terza fase.”