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Comunicato n° 334 del 26 settembre 2013

Parere favorevole su due disegni di legge costituzionale di iniziativa parlamentare

Adunanza del Consiglio regionale del 26 settembre 2013

L'Assemblea regionale ha espresso parere favorevole all'unanimità su due disegni di legge costituzionale di iniziativa parlamentare. I due testi, che recano nuove procedure per la modifica degli Statuti delle Regioni ad autonomia speciale, sono stati presentati, uno, dai senatori Zeller e Berger, e, l'altro, dai senatori Palermo, Zeller, Berger, Lanièce, Fravezzi, Panizza e Nencini. Per la parte che riguarda la Valle d'Aosta, le due iniziative sono identiche e sono volte a trasformare l'articolo 50 dello Statuto speciale, introducendo il principio dell'intesa nelle procedure di modifica statutaria. Il parere del Consiglio regionale sarà ora trasmesso al Ministro per gli affari regionali e i disegni di legge costituzionale riprenderanno il proprio corso in Parlamento: trattandosi di modifica di rango costituzionale è prevista la doppia lettura di Camera e Senato.

Il Presidente della prima Commissione "Istituzioni e autonomia", Ego Perron (UV), ha illustrato le due iniziative all'Aula. «Riprendono un tema importante per la Valle d'Aosta: l'articolo 50 attuale dello Statuto prevede, infatti, che per le modifiche statutarie sia necessaria una semplice comunicazione al Consiglio regionale, il quale deve esprimere un parere, non vincolante, entro due mesi. La modifica, se sarà approvata dal Parlamento, offrirà finalmente la garanzia che solo con l'intesa, con l'accordo tra le parti, si potranno attuare i processi di modifica del nostro Statuto. Rappresenta una forte tutela giuridica, costituzionale e politica di un nostro diritto. Rispetto al passato, la proposta coinvolge tutte le autonomie differenziate, il che assume un peso politico diverso rispetto a singole iniziative, senza farci illusioni sull'esito finale. Intravediamo, per altro, timidi segnali a favore del nostro percorso: tutti i gruppi parlamentari hanno votato una mozione che impegna di fatto il Governo a garantire e tutelare le autonomie speciali, il Presidente Letta si è impegnato in tal senso, così come lo ha fatto il Presidente Napolitano.»

Il Consigliere Alberto Bertin (Alpe) ha espresso il voto favorevole del proprio gruppo, evidenziando che «la modifica, se approvata, andrà a riconoscere pari dignità istituzionale tra i diversi livelli di governo, tipica dei sistemi federali. Purtroppo, il clima delle larghe intese che governa l'Italia non pare favorevole nei confronti delle autonomie diversificate e, più in generale, del sistema autonomistico complessivo; intravediamo, piuttosto, un tentativo di rafforzamento del centralismo statale e questo ci preoccupa.»

Il Consigliere Elso Gérandin (UVP) ha aggiunto: «La nostra forza politica, sui temi di interesse per la Valle d'Aosta e sulle iniziative a favore della sua autonomia, ci sarà sempre.»

Il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel: «Questi due testi sono molto importanti per la nostra forza politica perché portano la firma di nostri rappresentanti in Parlamento, ma soprattutto perché sono la fotocopia di un'iniziativa che parlamentari del PD, oggi Ministri, avevano presentato nel 2006. L'unità di intenti nel percorso di riforme istituzionali che sta maturando nel Parlamento potrebbe favorire l'accoglimento di questa modifica dell'articolo 50 dello Statuto, per la quale ci stiamo battendo da anni e che è fondamentale per garantire la nostra Autonomia

SC