Info Conseil
Comunicato n° 281 del 26 luglio 2013
Respinta una mozione sull'assunzione di personale delle società partecipate dalla Regione
Adunanza del Consiglio regionale del 26 luglio 2013
Nella seduta di venerdì 26 luglio 2013, il Consiglio regionale ha anche respinto, a scrutinio segreto, con 17 voti favorevoli, 17 astenuti e 1 voto contrario, una mozione riguardante le modalità di assunzione di personale da parte delle società partecipate dalla Regione.
L'iniziativa, presentata dai gruppi Alpe, UVP, PD-SinistraVdA, M5S, è stata illustrata dal Consigliere Albert Chatrian (Alpe). «La mozione, il cui obiettivo generale è far sì che tutti i cittadini in cerca di occupazione si vedano garantite le medesime possibilità di accesso al lavoro, è volta a garantire trasparenza e chiarezza nelle procedure attivate dalle Società partecipate per l'assunzione di personale e, in particolare, in questa prima fase, da parte di quelle società che hanno uno stato patrimoniale superiore al milione di euro (Finaosta, Società di Servizi Valle d'Aosta, Casino de la Vallée, Inva, Sitrasb, Cva, Struttura Valle d'Aosta, Complesso ospedaliero Umberto Parini, Nuova Università Valdostana, Autoporto Valle d'Aosta, Cervino Spa, Progetto Formazione, Courmayeur Mont Blanc Funivie, Monterosa Spa, Funivie del Piccolo San Bernardo). Considerato che le società partecipate e controllate assumono personale a tempo determinato e indeterminato senza ricorrere a procedure di evidenza pubblica (a titolo di esempio, nel periodo 1° luglio 2006 al 30 giugno 2013, il gruppo Cva ha assunto oltre 200 persone o ancora Valle d'Aosta Structure in quattro anni e mezzo ha assunto 33 persone), ma che per la loro natura pubblicistica perseguono interessi generali e sono destinatari di notevoli trasferimenti pubblici, riteniamo necessario impegnare il Governo regionale a predisporre procedure di reclutamento del personale che garantiscano adeguata pubblicità della procedura di selezione, modalità di svolgimento della selezione che assicurino imparzialità, economicità e celerità di espletamento, adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti per la verifica del possesso, da parte dei candidati, dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire, il rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori, la professionalità della Commissione esaminatrice, i cui componenti devono essere scelti tra funzionari delle amministrazioni, docenti, estranei alle società medesime e non far parte, in qualità di componenti, dell’organo di direzione politica dell’Ente controllante, ovvero non devono ricoprire cariche politiche e/o sindacali. Invitiamo, inoltre, la Giunta a reperire i piani di assunzione a tempo determinato e indeterminato di tali società riferiti al secondo semestre 2013 e all'anno 2014, oltre a produrre i dati relativi alle assunzioni effettuate nel primo semestre 2013 e ad illustrarli alla Commissione consiliare competente entro 60 giorni. E' un'occasione, questa, da non perdere per voltare definitivamente pagina.»
Nel corso della discussione sono intervenuti i Consiglieri Fabbri, Nogara, Ferrero, Guichardaz, Laurent Viérin e La Torre, nonché l'Assessore alle finanze.
Il Consigliere Nello Fabbri (UVP) ha evidenziato che «non è più possibile ricorrere a metodi che non siano più che trasparenti. E' in gioco la credibilità dell'Amministrazione e dei suoi rappresentanti. Noi politici dobbiamo dare credibilità all'Istituzione, infondere speranza e progettualità ai nostri concittadini, che devono far fronte a un tasso di disoccupazione particolarmente preoccupante. Ciò che chiediamo con questa mozione è introdurre chiarezza all'esigenza più impellente, ovvero trovare lavoro. Le assunzioni di cui stiamo parlando non devono assolutamente dare adito a sospetti di indebita ingerenza. Ad esempio, le Commissioni devono essere composte da persone indipendenti, competenti, in grado di assicurare che le assunzioni avvengano in base al merito e non all'apparenza.»
Per il Consigliere dell'UVP, Alessandro Nogara, occorre riflettere «su quanto il buon esempio influenzi le scelte che i giovani devono affrontare. Se le assunzioni sono meritocratiche, con un'adeguata pubblicità, con prove d'esame chiare, con la verifica del possesso da parte dei candidati dei requisiti attitudinali, con una commissione professionale, con una congrua tempistica della validità delle graduatorie con concorsi mirati per pochi posti, ma effettuati con maggiore frequenza, si ottiene uno stimolo per i giovani valdostani che potranno sì uscire dalla Valle per specializzarsi, ma che poi rientreranno per svolgere la loro attività lavorativa.»
Il Consigliere Stefano Ferrero (M5S) ha dichiarato: «Siamo alla fine di un'epoca di una politica clientelare che per decenni ha caratterizzato la nostra Valle. Con questa Legislatura possiamo iniziare un discorso comune, perché non possiamo continuare ad avere persone non adeguate e poco competenti ad occupare i posti di comando nelle partecipate, creando di conseguenza disservizi per i cittadini. Possiamo ridare speranza ai nostri giovani che oggi sono costretti ad emigrare.»
Il Consigliere Jean-Pierre Guichardaz (PD-Sinistra VdA) ha precisato che «in questa mozione di buon senso non c'è nulla che possa essere rigettato, né per forma né per sostanza. La situazione valdostana segue una deriva che non ci differenzia da tante altre Regioni non a Statuto speciale, il problema occupazionale è forte, un ragazzo su quattro è disoccupato o in cerca di occupazione. E teniamo conto che questi dati sono falsati, perché tanti non si iscrivono nemmeno più alle liste di collocamento. Nelle aziende controllate dalla Regione le selezioni sono spesso burlette e parlare di zone d'ombra è minimizzare il problema.»
Il Consigliere Laurent Viérin (UVP) ha puntualizzato che «le Società controllate e partecipate potrebbero essere una grande risorsa per la nostra Regione se mantenessero la logica per cui sono nate: garantire l'interesse comune salvaguardando i valdostani e l'indotto locale. Invece purtroppo si creano illusioni, si tende a bypassare le norme, anche le regole più stringenti, a favore di personalismi. Siamo arrivati al paradosso di voler applicare ai Comuni la centrale unica degli appalti e non alle società partecipate. E' poi possibile che tutti si interroghino sul contenimento dei costi tranne queste Società? E' inconcepibile che i politici vengano nominati commissari d'esame, come purtroppo avvenuto di recente. Questa è una gestione non corretta, peraltro posta in mano ad una sola persona, ma oggi è superata, c'è l'esigenza di pervenire a regole certe che noi rivendichiamo.»
L'Assessore al bilancio, patrimonio e finanze, Mauro Baccega, ha affermato che «la normativa prevede che le Società partecipate adottino con propri provvedimenti criteri e modalità per il reclutamento del personale, nel rispetto di tutti i principi, quali la trasparenza, l'imparzialità, l'economicità, la pubblicità.»
Ha quindi proposto alcuni emendamenti alla mozione, nello specifico l'allungamento della tempistica per l'illustrazione alla Commissione consiliare competente a 90 giorni e la soppressione del punto in cui si chiede di predisporre nuove procedure di reclutamento del personale.
Il Consigliere Leonardo La Torre (UV) ha dichiarato che: «non si può caricare su quest'Assemblea una responsabilità che non ha, ovvero le procedure di assunzione nelle Società partecipate. Ci sono altri organi competenti cui rivolgersi.»
Alla ripresa dei lavori nel pomeriggio il Consigliere Albert Chatrian ha riferito che i gruppi di minoranza hanno deciso di non accettare gli emendamenti proposti dall'Assessore perché «la mozione è urgente e necessaria, e riguarda una situazione purtroppo cristallizzata. Ricordo poi che il Friuli Venezia Giulia nel 2012 ha legiferato in merito, sottolineando i principi di trasparenza, imparzialità e pubblicità. Invito comunque i colleghi della maggioranza a riflettere per riscrivere le regole.»
In sede di dichiarazioni di voto sono intervenuti i Consiglieri Raimondo Donzel (Pd-Sinistra VdA), Elso Gérandin (UVP), Fabrizio Roscio (Alpe), Chantal Certan (Alpe), Roberto Cognetta (M5S), l'Assessore Baccega – che ha annunciato il voto di astensione della maggioranza – e il Presidente della Regione Augusto Rollandin.
MM