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Comunicato n° 277 del 25 luglio 2013

Respinta una mozione per l'istituzione di una Commissione speciale per il rilancio del Casinò di Saint-Vincent

Adunanza del Consiglio regionale del 25 luglio 2013

Il Consiglio regionale ha discusso una mozione presentata congiuntamente dai quattro gruppi consiliari dell'opposizione, UVP, Alpe, PD-SinistraVdA, M5S, riguardante la costituzione di una Commissione consiliare speciale per il rilancio dell'attività della Casa da gioco di Saint-Vincent. L'iniziativa è stata respinta, a scrutinio segreto, con 18 voti contrari e 17 a favore.

Il Consigliere dell'UVP, Laurent Viérin, nell'illustrarne i contenuti, ha evidenziato che «nonostante le modifiche apportate alle percentuali di riparto degli introiti tra Amministrazione regionale e Casa da gioco, il bilancio 2012 si è chiuso con una perdita rilevante. Il Casinò riveste un'importanza sia sul piano occupazionale sia sul piano promozionale e turistico: è pertanto necessario analizzare, in modo approfondito e in un momento di congiuntura economica che acuisce i problemi esistenti nel settore del gioco, lo stato della situazione delle case da gioco in Italia, nell'Unione europea e in altri Paesi nonché l'andamento e le prospettive del Casino de la Vallée. Noi riteniamo opportuno che l'intero Consiglio regionale sia coinvolto nella definizione di misure che favoriscano il rilancio della struttura, attraverso l'istituzione di una Commissione consiliare che sia composta da 9 Consiglieri regionali, di cui 4 espressione della minoranza, e che possa produrre entro dicembre 2013 proposte concrete per il superamento delle attuali difficoltà gestionali e finanziarie. Il Casinò ha bisogno di nuove strategie non solo per attrarre un nuovo tipo di clientela, ma anche per fidelizzarla. Ci si è basati solo sul parametro delle presenze e non su quello della qualità. Al di là del Piano di sviluppo, bisogna trovare una nuova ricetta, sempre riconoscendo la validità dell'Amministratore unico, ma facendo attenzione a che non ci sia l'incontrollabilità da parte dell'Amministrazione. Con questa iniziativa, non mettiamo sotto tutela la Casa da gioco, vogliamo piuttosto rilanciare le sue potenzialità.»

Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Cognetta, Donzel, Chatrian, Morelli, Bertschy e il Presidente della Regione.

Il Consigliere del M5S, Roberto Cognetta, ha detto che «per il suo gruppo è davvero importante cominciare a lavorare da un punto di vista tecnico per capire quali sono le criticità e quali i punti di forza e ragionare tutti insieme sulle possibili soluzioni alternative. Non c'è nessuna volontà coercitiva o investigativa da parte nostra.»

Per il Capogruppo del PD-SinistraVdA, Raimondo Donzel, «questa è una risoluzione che non dà giudizi definitivi, ma che vuole mettere la lente di ingrandimento sulla casa da gioco: è un'occasione da cogliere subito, a inizio Legislatura. Il casinò è parte della storia della nostra autonomia e noi crediamo che, malgrado oggi le condizioni siano cambiate, che il mercato del gioco sia rivoluzionato, noi non possiamo fare a meno di questo straordinario patrimonio che abbiamo e che dobbiamo rilanciare.»

Il Consigliere Albert Chatrian (Alpe): «Noi pensiamo che, con un po' di umiltà e voglia di fare bene per la comunità valdostana, possiamo invertire la rotta: per farlo dobbiamo conoscere in maniera approfondita dove si deve risparmiare, dove si deve intervenire, quali sono le azioni da mettere in campo, perché la casa da gioco ha delle ricadute importanti sul territorio valdostano. La situazione è drammatica e dobbiamo tirarci su le maniche e lavorare collegialmente.»

La Capogruppo di Alpe, Patrizia Morelli, ha posto l'attenzione sulla modificazione del disciplinare che ha reso possibile ai valdostani l'accesso alla casa da gioco. «Ero fermamente contraria a questa decisione, era una specie di tutela della Regione nei confronti della nostra comunità: oggi credo sia giunto il momento di fare una riflessione, alla luce dell'esperienza acquisita in questi anni, facendo un bilancio per capire se è stata una modifica positiva o se è il caso di tornare sui nostri passi.»

Per il Capogruppo dell'UVP, Luigi Bertschy, «ci deve essere nei confronti dell'azienda un segnale forte: la voglia di riprendere in mano quello che è importante per la Valle d'Aosta, mettendo in campo delle competenze e cercando, al contempo, di capire meglio un'azienda particolare. L'istituzione della Commissione è un modo per unire la politica al territorio, coinvolgendo la comunità che vive in quella zona.»

Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha replicato, evidenziando che «la discussione può essere ricondotta all'interno della quarta Commissione consiliare, che da sempre si occupa della Casa da gioco. Non ci sottraiamo al confronto, anzi dichiariamo la nostra disponibilità ad approfondire tutte le problematiche, analizzando tutte le possibili soluzioni per fare fronte alla situazione.»

I lavori del Consiglio si sono conclusi e riprenderanno domani, venerdì 26 luglio 2013, alle ore 9.

 

 

SC