Info Conseil

Comunicato n° 273 del 25 luglio 2013

Interpellanza su revoca alla Società "Eaux Valdôtaines" di Courmayeur di una subconcessione di derivazione d'acqua

Adunanza del Consiglio regionale del 25 luglio 2013

Il Consigliere, segretario del Consiglio, Fabrizio Roscio (Alpe), ha presentato un'interpellanza relativa all'eventuale revoca alla società Eaux Valdôtaines di Courmayeur della subconcessione di derivazione d'acqua dal torrente Mont Fortchat nel comune di Valgrisenche.

Il Consigliere Roscio, nel spiegare l'iniziativa, ha detto che «nella delibera della Giunta regionale di subconcessione viene riportato che nel corso dell'istruttoria è emersa l'opposizione alla realizzazione dell'impianto da parte di abitanti di Valgrisenche, un'opposizione poi sfociata in una petizione che raccoglie circa 150 firme.» Ha sottolineato, quindi, che «gli interventi che prevedono lo sfruttamento delle risorse locali, comportando disagi per via dei cantieri e danni a vario titolo del paesaggio e dei beni, devono essere concordati con la comunità residente

Il Consigliere ha voluto sapere «se vi è l'intenzione di revocare la subconcessione, in attesa di cercare un consenso all'opera quanto più possibile ampio con la popolazione; quanti progetti per la realizzazione di centraline idroelettriche sono stati presentati per la Valgrisenche, da quali società e qual è il loro stato di avanzamento; quali benefici sono previsti per le popolazioni locali derivanti sia da sovra canoni, sia da opere di compensazione; a quanto ammonta, in percentuale e in valore assoluto, il rapporto tra i contributi derivanti dall'introito dei certificati verdi, come previsto dal decreto ministeriale del 6 luglio 2012, e i benefici per la popolazione residente

Nella risposta, l'Assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Marco Viérin, premettendo che «con una deliberazione nel giugno 2012 è stata chiusa la possibilità di presentare nuove domande di derivazione, ma non è stato possibile bloccare le pratiche giacenti» ha dichiarato che «non è giustificabile un eventuale atto di revoca, che peraltro ci porterebbe a far fronte ad un eventuale pagamento dei danni per la mancata produzione; purtroppo le ricadute sulla popolazione interessata non possono essere considerate motivi sufficienti in base alla normativa vigente. I motivi ambientali sono stati affrontati in sede di istruttoria e al momento non sono emersi nuovi elementi a supporto di una riconsiderazione della questione. La legislazione ha tuttavia previsto una quota di canone a favore dei Comuni a compensazione dei disagi e i Comuni stessi possono chiedere compensazioni di tipo ambientale nella fase di autorizzazione unica delle opere. Attualmente, in istruttoria risultano tre domande: una del Comune di Valgrisenche per una centralina di 59 chilowatt, un alpeggio e un'altra per 22 kW; inoltre una domanda è in istruttoria alla Valutazione impatto ambientale, mentre due sono già concessionate nella fase di autorizzazione unica (una da 2.500 kW e una da 3.350 kW). Circa gli introiti presunti sono il canone annuale di subconcessione introitato dalla Regione di circa 15.300 euro, il canone annuale destinato a enti rivieraschi di circa 3.800 euro ripartito tra Comune e Regione e il sovra canone annuale di 15.000 euro destinato al Bim. I calcoli dei ricavi sono dipendenti dalla produzione di energia annua, che è fortemente condizionata dalla effettiva quantità di acqua disponibile, come succede ad esempio nei periodi di siccità, e dal fatto che il sistema energetico nazionale è condizionato dagli incentivi per le energie rinnovabili. Comunque, un calcolo ipotetico e in condizioni ideali indica valori di ricavo dai 450.000 ai 900.000 euro annui. Tali ricavi vanno poi  confrontati con le spese di gestione annue, pari a 168.000 euro, e con la necessità di recuperare l'investimento per la costruzione delle opere, pari a 5 milioni di euro. In ogni caso, si è di fronte a investimenti ad elevato rischio.»

Il Consigliere Roscio ha replicato che «dall'esame della deliberazione risulta che il progetto ha subito una modifica: sarebbe stato opportuno riaprire la possibilità di fornire osservazioni. L'aver bloccato la possibilità di concedere nuove concessioni non è molto soddisfacente, dato che si deve dare corso alle pratiche giacenti. Occorrerebbe fare riflessioni più generali, per non far sì che l'utilizzo di fonti rinnovabili da positivo passi ad assumere un aspetto negativo

Il Consigliere Alessandro Nogara (UVP) si è infine interrogato su quali margini possa avere il Comune di Valgrisenche per trattare con la ditta dopo che la stessa ha ottenuto la subconcessione delle acque dalla Giunta regionale.

MM